Alla scoperta del territorio con attività coinvolgenti che ci portano ad acquisire nuove conoscenze e fruire delle bellezze del territorio nella maniera più piena e consapevole questa una delle mission del Cralt che portiamo avanti con convinzione e dedizione ogni anno. Questa volta parliamo di Siracusa e vediamo come ci siamo organizzati per offrirvi una visita stimolante della città siciliana.
Quello che vi proponiamo un progetto speciale di valorizzazione degli aspetti meno noti ma ricchi di significato del territorio siciliano finalizzato alla conoscenza e riscoperta delle storie, angoli e siti più reconditi del nostro territorio supportato da relativa attività promozionale.
Bagno Ebraico
Il bagno ebraico, tra i più grandi e meglio conservati d'Europa. Centro della vita spirituale giudaica, testimonia l’esistenza di una comunità ebraica siracusana tra le più antiche di tutto il Mediterraneo.
Il miqweh, situato a 18 metri sotto il livello stradale, nei sotterranei di un edificio patrizio che oggi ospita un hotel, e alimentato da acqua pura sorgiva, è fra gli unici bagni rituali in Europa che conservi a tutt’oggi la sua integrità e il suo fascino. Gli esponenti della comunità ebraica siracusana erano soliti immergersi nelle acque del miqweh per “cancellare i loro peccati”.
L’ingresso conduce direttamente al cunicolo scavato nella roccia che scende in una stanzetta rettangolare presso il cui centro vi sono tre vasche in cui sgorga ancora dell’acqua (proveniente dalla ricca falda acquifera siracusana che dà anche vita alla Fonte di Aretusa). All’interno vi sono inoltre dei vestiboli formati da archi scavati nella roccia e altre vasche (di cui una di esse ricavata da un antico acquedotto greco) poste dentro delle nicchie nei pressi della stanzetta principale del Miqweh.
Castelllo Maniace
Volgendo le spalle alla mitica fonte Aretusa, possiamo scorgere la possente mole del Castello Maniace, sulla punta estrema dell’isola. L’edificio è fra i più importanti monumenti del periodo svevo e certamente quello che ancor oggi vede formulate il maggior numero di congetture. Il castello sorge su un luogo dove la tradizione narra di precedenti fortificazioni; i recenti scavi, tuttavia, non hanno portato alla luce alcuna traccia del maniero che dal condottiero bizantino Giorgio Maniace prende il nome. È probabile che le profonde escavazioni del banco roccioso fatte in età sveva per le nuove fondazioni abbiano completamente cancellato ogni traccia del probabile fortilizio preesistente...
Completa la giornata la visita della Cattedrale di Santa Lucia.
Per approfondimenti e dettagli: https://www.cralteventi.it/module/commessa/?id=9734