Vincent van Gogh è uno dei pittori più celebri e amati di tutti i tempi. Le sue opere, caratterizzate da un uso intenso del colore e da un tratto espressivo e vibrante, hanno segnato profondamente l'arte moderna.
La mostra "Vincent van Gogh. Pittore colto", in corso al Mudec di Milano fino al 28 gennaio 2024, offre un'occasione unica per conoscere meglio l'artista e la sua arte. La mostra, curata da Marco Goldin, presenta una selezione di oltre 40 opere provenienti dal Museo Kröller-Müller di Otterlo, in Olanda, la seconda più grande collezione di opere di van Gogh dopo il Van Gogh Museum di Amsterdam.
La mostra è articolata in sei sezioni che ripercorrono le principali tappe della vita e della carriera dell'artista.
La prima sezione, "L'infanzia e la formazione", presenta alcuni dei primi dipinti di van Gogh, realizzati durante l'infanzia e l'adolescenza. In questi dipinti, l'artista mostra già un talento naturale per la pittura, con un uso del colore e del tratto che rivelano la sua sensibilità artistica.
La seconda sezione, "L'Olanda", è dedicata al periodo olandese di van Gogh, che va dal 1881 al 1886. In questo periodo, l'artista si dedica alla pittura di paesaggi, nature morte e ritratti, spesso ispirati alla vita quotidiana delle classi popolari. In particolare, la mostra presenta alcuni capolavori di questo periodo, come "I mangiatori di patate" e "La siepe".
La terza sezione, "Parigi", è dedicata al periodo parigino di van Gogh, che va dal 1886 al 1888. In questo periodo, l'artista entra in contatto con il movimento impressionista e post-impressionista, che influenzerà profondamente la sua arte. In particolare, la mostra presenta alcuni capolavori di questo periodo, come "Moulin de la Galette" e "Notte stellata".
La quarta sezione, "Arles", è dedicata al periodo arlesiano di van Gogh, che va dal 1888 al 1889. In questo periodo, l'artista raggiunge la piena maturità artistica, dando vita a una serie di capolavori che lo consacreranno come uno dei più grandi pittori di tutti i tempi. In particolare, la mostra presenta alcuni dei dipinti più celebri di van Gogh, come "La camera di Vincent ad Arles", "I girasoli" e "La vigna rossa".
La quinta sezione, "Saint-Rémy", è dedicata al periodo di internamento di van Gogh all'ospedale psichiatrico di Saint-Rémy, che va dal 1889 al 1890. In questo periodo, l'artista continua a dipingere, dando vita a una serie di opere caratterizzate da un uso ancora più intenso del colore e da un tratto più espressivo. In particolare, la mostra presenta alcuni dipinti di questo periodo, come "I covoni", "I cipressi" e "Il campo di grano con corvi".
La sesta sezione, "Auvers-sur-Oise", è dedicata agli ultimi mesi di vita di van Gogh, trascorsi ad Auvers-sur-Oise. In questo periodo, l'artista continua a dipingere con passione, dando vita a una serie di opere che testimoniano la sua profonda umanità e sensibilità. In particolare, la mostra presenta alcuni dipinti di questo periodo, come "I cipressi di Auvers" e "Il campo di grano con volo di corvi".
Oltre alle opere pittoriche, la mostra presenta anche una ricca selezione di documenti e materiali d'archivio, che consentono di conoscere meglio l'artista e la sua vita. In particolare, la mostra presenta alcuni dei libri e delle riviste d'arte che van Gogh amava leggere, alcuni dei suoi disegni e schizzi, e alcune lettere che scrisse ai suoi amici e familiari.
La mostra "Vincent van Gogh. Pittore colto" è un'occasione imperdibile per conoscere uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. La mostra offre un percorso completo e affascinante attraverso la vita e l'opera di van Gogh, svelando la sua profonda umanità e sensibilità.
Alcune opere da non perdere
Tra le opere esposte alla mostra, ci sono alcuni capolavori che meritano di essere menzionati in particolare:
I mangiatori di patate (1885), uno dei dipinti più celebri di van Gogh. L'opera rappresenta un gruppo di contadini che mangiano patate intorno a un tavolo.
Foto di johnnyjohnson20430 da Pixabay
Per approfondimenti e news su quest'attività clicca qui