Galleria è una definizione che, riferita a quella Borghese, è davvero limitativa sia per un discorso di dimensioni che per un discorso di contenuti. Nella Galleria Borghese albergano un tale numero di opere d'arte e una qualità delle opere esposte che dire che diffcilmente si può trovare qualcosa con cui paragonarla è niente altro che la definizione della realtà.
Già il solo luogo che ospita il sito museale è di una bellezza tale che rimanerne abbagliati è davvero il minimo che possa succedere addentrandosi in esso. Entrando, poi, nel museo si perde ogni cognizione del tempo e si viene rapiti dalla bellezza, dall'estasi per l'arte nelle sue più alte forme.
Una acuta intelligenza dell’arte fece del cardinale Scipione Borghese uno dei massimi collezionisti del Seicento. Ancora oggi, la sua preziosa Villa fuori Porta Pinciana “stordisce” per il numero e la qualità dei pezzi esposti.
Archeologia e arte vi convivono in una rete armonica di affascinanti corrispondenze. Moltissimi i capolavori, di Bernini e Caravaggio, Raffaello e Canova, Tiziano e Domenichino .
Le opere sono esposte nelle 20 sale affrescate che, insieme con il portico e il Salone di ingresso, costituiscono gli ambienti del Museo aperti al pubblico. Oltre 260 dipinti sono custoditi nei Depositi della Galleria Borghese, collocati sopra il piano della Pinacoteca e allestiti come una quadreria. I Depositi della Galleria Borghese sono visitabili su prenotazione.