La Fondazione Musei Civici di Venezia con questa mostra ha voluto sottolineare il binomio
Vetro e Lirica per focalizzare il rapporto fra due forme d’arte profondamente italiane e
strettamente legate a Venezia. La città lagunare è infatti celebre per l’arte del vetro soffiato,
universalmente associata all’isola di Murano, ma è anche la patria del teatro d’opera, che qui
prese vita nel 1637 con l’apertura del San Cassiano. Il fiato del cantante e il soffio del
maestro vetraio hanno quella stessa energia che produce arte e bellezza.
Gli artisti in esposizione hanno realizzato opere legate al mondo dell’opera lirica, prestando
particolare attenzione ad alcuni requisiti vincolanti: la coerenza dell’ispirazione dell’opera, la
presenza di una quota di materiale vetroso all’interno del manufatto, il dimensionamento
importante. Gli artisti, accomunati dall’interesse per il Melodramma, appartengono a vari
settori dell’arte: dalla pittura alla scultura, dal mondo del design alla fotografia, ecc. Le opere
sono state eseguite usando varie tecniche del vetro ed esprimono concetti ispirati all’opera
lirica a tutto tondo, che superano il mero fatto estetico, per incidere in profondità in una
simbiosi semantica tra le due arti, fino a creare una sinestesia tra le stesse.
Il percorso espositivo è pensato per la massima integrazione tra le opere e il contesto
esistente. Le opere sono disseminate lungo l’articolazione degli spazi, dal portego alle sale
del piano nobile, seguendo una logica “estetica”, per privilegiare la massima armonia tra
l’esistente e i manufatti in mostra.
Gli artisti presenti in mostra sono: Joan Crous, Montserrat Durán Muntadas, Gala Fernández,
Pasquale Gadaleta, Maria Christina Hamel, Silvia Levenson, Silvia Listorti, Aristide Najean,
Laura Panno, Lucio Perna, Maria Grazie Rosin, Natalia Saurin, Matteo Seguso, Marina e
Susanna Sent, Giovanni Soccol, Yolanda Tabanera, Lino Tagliapietra, Camillo Triulzi,
Violetta Uboldi, Andrea Zepponi.