La Soprintendenza alle Belle Arti di Verona ha bocciato il progetto per una copertura all’Arena, promosso con un concorso internazionale un anno fa dal Comune. Soddisfatto il nuovo sindaco Federico Sboarina che ha sottolineato come il progetto “snaturerebbe un gioiello e l’intera piazza Bra”.
La proposta era quella di una sorta di moderno velario, con un telo che si stende e poi si riavvolge a scomparsa su un unico lato. Una soluzione che, a detta dell’ex sindaco Flavio Tosi, avrebbe dovuto non solo riparare la platea in caso di maltempo, ma soprattutto proteggere le antiche strutture dall’usura del tempo.
La Soprintendenza invece, al termine di un percorso di valutazione durato un anno e mezzo, ha giudicato invasiva la presenza dei sostegni verticali per il velario e ritenuto che il progetto non tiene conto del sistema complesso dell’Anfiteatro, producendo anche un’alterazione del monumento, invadendo le strutture storiche per la creazione dei sostegni delle telature.
“L’Arena è un unicum nel panorama mondiale dei beni culturali. Snaturare questo gioiello con una copertura sarebbe stata stata una ferita non solo all’anfiteatro ma anche all’intera piazza – commenta il sindaco Sboarina – ringrazio il soprintendente di Verona – prosegue – che con il suo parere negativo e la sua dettagliata analisi scientifica ha messo la parola fine su un progetto che non mi ha mai trovato d’accordo. L’antico velarium romano era ben altro rispetto a un moderno ‘ring’, difficilmente rimovibile, che avrebbe prodotto una sostanziale alterazione del monumento”.