Antoon van Dyck, il miglior allievo di Rubens, rivoluzionò l’arte del ritratto del XVII secolo. La mostra Van Dyck. Pittore di corte alle Sale Palatine della Galleria Sabauda intende far emergere l’esclusivo rapporto che Van Dyck ebbe con le corti più autorevoli, italiane ed europee, per le quali dipinse innumerevoli ritratti.
Capolavori unici che, attraverso un’arte raffinata e preziosa, diventano mezzo esclusivo per conoscere il fastoso universo seicentesco.
Attraverso un percorso che si dispiega in quattro sezioni, con 45 tele e 21 incisioni, la mostra fa emergere l’esclusivo rapporto che l’artista ebbe con le corti italiane ed europee. Personaggio di fama internazionale, gentiluomo dai modi raffinati, artista geniale e amabile conversatore, Van Dyck fu pittore ufficiale delle più grandi corti d’Europa.
Attraverso le sue opere si entra nel fastoso universo seicentesco, per scoprire le ambizioni dei personaggi che si fecero ritrarre dalla “gloria del mondo”.