Un’inedita Sorrento ed i bagni della Regina Giovanna

La bellezza del trekking è che ci porta a contatto con la natura attraversando luoghi, spessissimo incantevoli, che diversamente non toccheremmo mai nella vita. Già solo figurarsi di fare trekking in penisola sorrentina vi può far immaginare quale panorama da sogno si dipanerà davanti ai nostri occhi ma non basta e non ci accontenteremo perché scenderemo a fondo dai pendii fino al mare in un percorso che definire sublime è limitativo.

Una visita alla scoperta di un’insolita Sorrento, conosciuta ai più quale suggestivo "balcone" da cui osservare il profilo inconfondibile del Vesuvio e tutto il Golfo, dove gli antichi avevano localizzato la mitica terra delle sirene, ma da riscoprire nei meandri dei suoi vicoli, tra saperi e sapori d’altri tempi.

La passeggiata, dal centro storico, proseguirà sul promontorio di Punta Capo, che affaccia sull’Area Marina Protetta di Punta Campanella, per raggiungere i Bagni della Regina Giovanna, una magnifica piscina naturale, ma anche un sito archeologico caratterizzato da storia e natura, dove i resti della villa di Pollio Felice sono circondati da un mare pazzesco e da acqua cristallina. 

"Una scogliera situata a capo di Sorrento, non che uno dei siti archeologici più importanti della penisola. Un posto incantevole, dove natura, mare e passato si fondono. Il nome, secondo la leggenda, è dovuto alla Regina Giovanna D’Angiò, sovrana di Napoli.

Pare che Tra il 1371 ed il 1435, spesso la Regina si recava in villeggiatura in questo luogo. La Sovrana, nota per i suoi atteggiamenti scandalosi, si racconta che amasse intrattenersi a lungo in queste acque in compagnia dei suoi giovani amanti".
[Clelia Esposito - I Bagni della Regina Giovanna: un tuffo nell’antichità - Ecampania.it 
I Bagni della Regina Giovanna: un tuffo nell’antichità - ècampania (ecampania.it)]

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