Capita spesso di domandarsi quanto ci sia di vero e reale dietro la storia narrata in un libro. Quanto le convinzioni, le aspirazioni e i passi di un personaggio che incontriamo abbiano a che fare con chi le ha scritte per offrirle al lettore, fino al punto di sospettare, talvolta, che le pagine davanti a cui ci si trova siano estratti di un percorso autobiografico: racconti di vita vissuta che si modellano per dar vita a una storia narrativa.
Nel romanzo d’esordio di Teresa Genova, “Un arcobaleno sull’asfalto bagnato”, in libreria per le edizioni Albatros, al lettore capita più volte di porsi queste domande: una storia che a partire dal ritrovamento di un diario, narra di due donne distanti – per spazio e tempo –, dove il coraggio e la determinazione delle donne e la capacità di farsi forza a vicenda si fanno tema portante e centrale, messaggio essenziale per cui l’opera in fondo è stata composta e che guida il lettore lungo tutto il romanzo.
“Un arcobaleno sull’asfalto bagnato” appare come un libro di auto-fiction che mette insieme elementi del genere autobiografico e di quello romanzesco, mettendo in scena le storie tra le vie di una Roma monumentale, luogo in cui, una delle due protagoniste del romanzo, Giulia, approda dall’asfissiante e insoddisfacente vita provinciale. Il pretesto narrativo è proprio l’arrivo della giovane donna nella casa romana della proprietaria di cui in seguito scopre il diario. Un appartamento in affitto, due donne con vite tanto diverse quanto affini, due storie che si intrecciano su due piani temporali totalmente differenti, ma che nel momento in cui si uniscono sono in grado di dar vita a un legame, aprendo uno spiraglio tra le memorie e le sensazioni di un lungo cammino verso una rinascita agognata.
Teresa Genova tratteggia la vita delle due protagoniste (Giulia e Teresa) su due piani narrativi che procedono in parallelo, la cui efficacia strutturale è assicurata dall’alternanza di capitoli in cui, un narratore onnisciente ricostruisce il percorso, le agonie e le gioie delle due donne. Da una parte c’è Giulia: ventiquattro anni, insicura, profondamente segnata da una timidezza che spesso la fa sentire inadeguata; una giovane donna appena laureata, che ha imparato a fare a meno del supporto e delle cure dei suoi genitori. Il trasferimento nella città di Roma appare per lei come una possibilità di rinascita, un cambio di rotta definitivo, con due obiettivi primari: trovare la stabilità economica e svincolarsi dall’idea – condivisa dalle amiche di sempre – per cui, per una propria realizzazione, occorri trovare un uomo accanto a cui vivere. Ma se Giulia è piena di buoni propositi e vorrebbe far seguito ai suoi obiettivi, almeno finché non trova il diario di Teresa continuerà ad abbattersi per ogni cosa che le capita.
È proprio la vita di Teresa a infonderle forza e coraggio: donna tenace e determinata, l’altra protagonista ha dovuto affrontare rallentamenti e scelte decisive che l’hanno resa la donna che è. Anche Teresa, come Giulia, è stata una ragazza giovane e insicura, trasferitasi negli Stati Uniti con il marito per andare incontro a una vita nuova, non premeditata, che rimette tutto in discussione e fa vacillare le sue certezze.
Mentre le storie di Teresa e Giulia si incontrano e si scontrano, il lettore viene a scoprire del passato dei personaggi, impara a conoscerli, empatizza con loro grazie soprattutto alla capacità dell’autrice di tratteggiare due personaggi tanto reali da sembrar tangibili. Giulia non è solo spettatrice dei racconti della proprietaria, è personaggio attivo, e quei racconti attivano in lei il desiderio di cambiamento, ma soprattutto le infondono la forza per compiere le sue scelte.
A far da ciliegina sulla torta certo c’è la capacità narrativa di Genova: uno stile asciutto eppure poetico, scevro di astuzie e ricercatezze letterarie, sempre attento a dare ai luoghi, al tempo e ai personaggi una tridimensionalità che giova il lettore e la lettura. Una storia attenta alle dinamiche affettive e sociali, dove il piacere di leggere va di pari passo con gli insegnamenti e i messaggi che se ne traggono.
Note biografiche
Teresa Genova è nata a Roma, attualmente vive fra l’Italia e gli Stati Uniti. Si diploma come maestra elementare ottenendo poi la specializzazione di educatrice professionale. Nel 1980 apre un nido e scuola dell’infanzia trilingue (italiano, francese e inglese) e in seguito laboratori di lingue, musica, arte, teatro e danza rivolti a bambini dai 6 ai 10 anni. Nel 1990 apre la seconda sede e nel 2000 registra il logo della sua scuola “La Maisonnette” avviando un progetto di franchising che rende possibile il moltiplicarsi delle scuole con il suo marchio e metodo educativo. Dal 2001 al 2008 scrive diversi articoli sulla rivista “Bambini” e su quella online “Psicolab”.
Nel giugno 2011 viene pubblicato il libro “La Maisonnette - La scuola per l’infanzia di Teresa Genova”. Nel 2016 vende il marchio e le scuole dedicandosi alla sua amata lettura e scrittura. “Un arcobaleno sull’asfalto bagnato” è il titolo del suo ultimo romanzo.
Informazioni sul romanzo
Titolo dell’opera: Un arcobaleno sull’asfalto bagnato
Autrice: Teresa Genova
Editore: Albatros Edizioni
Genere: Fiction, Romanzo
Pagine: 190