Il termalismo tradizionale e curativo lascia il posto a servizi accessori come spa, beauty farm, estetica, centri fitness. Per i prossimi 5 anni è destinato a crescere in media del 9,9% all’anno, quasi il doppio del turismo globale.
Ecco perchè 10 Comuni e Province italiani, sedi di strutture termali, hanno deciso di lanciare il progetto ‘Territori del benessere’ che vede il concetto di benessere legato alle ricchezze culturali, ambientali, enogastronomiche, artigianali di ogni territorio.
Un benessere non solo per il corpo ma anche per la vista (musei, mostre, arte, cultura), per il gusto (tipicità enogastronomiche), per l’udito (musica, opera), per lo spirito (chiese, chiostri, punti panoramici, sentieri che offrono spunti meditativi).
Il progetto, finanziato in gran parte dal Mibact, sarà promosso attraverso il brand ‘Terre di benessere’. Capofila la Provincia di Brescia e partner le Province di Pesaro e Urbino, Benevento, Pescara, Sondrio, Verbano Cusio Ossola, Città Metropolitana di Roma, Comuni di Acqui Terme, Fiuggi, Rapolano e Tivoli e associazione ‘Mecenate 90’.
Si punterà molto su azioni di marketing digitale: sito web, investimenti pubblicitari sui motori di ricerca e social network (in particolare Facebook e Instagram), sviluppo di una app.