È l’ultimo numero del 2024, dove il bilancio positivo segna tra i molti traguardi raggiunti, la nomina della Fitel nel Consiglio Nazionale del Terzo settore presso il Ministero del Lavoro e l’approvazione ministeriale delle istanze dei Cral con lo Statuto Cral Fitel Ets. Ma è anche quello che presenta gli impegni del 2025, anno dell’appuntamento congressuale che stabilirà il nuovo assetto e le linee progettuali della Fitel.
Inoltre in questo numero viene presentata la IX edizione del concorso letterario nazionale “Storie inaspettate” che, come sempre, per offrire sostegno e stimolo ai non professionisti, non richiede quote di iscrizioni e offre importanti premi in denaro; è possibile iscriversi entro il 16 febbraio qui: https://portale.fitel.it/concorso/detail/4/; quest’anno il padrino Daniele Mencarelli, narratore di fragilità psicosociali e di sensibilità esistenziali, assai attento ai temi del disagio giovanile e delle periferie.
Il numero si apre con un’intervista alla sociologa Chiara Saraceno sulle condizioni sociali e le prospettive del nostro paese alla luce del rapporto Censis 2024, che disegna un’Italia a due velocità e incapace di superare la linea “di galleggiamento”.
Seguono un interessante articolo del saggista politico Luigi Gravagnuolo, che spiega i rischi legati alla legge sul premierato voluta dal governo Meloni, e un articolo che traccia il bilancio dei primi trent’anni del Terzo settore, con le domande rimaste inevase e le prospettive aperte dalle varie riforme che si sono succedute in questi anni.
L’articolo di Maria Grazia Rossilli sul volume di Giorgia Serughetti “Potere di altro genere” e i contributi delle Fitel regionali, in particolare Emilia Romagna, Lazio, Lombardia e Marche, trattano da varie prospettive le tematiche di genere, gender gap, femminismi, discriminazioni, violenza, e le iniziative per coinvolgere il mondo giovanile, con Anarkikka. Un numero da non perdere.