Nei molti anni trascorsi intensamente nella città eterna, Caravaggio visse avvenimenti straordinari e drammatici che hanno avuto per scenario le strade, le piazze, i palazzi e le chiese di Roma, esattamente gli stessi in cui oggi viviamo, lavoriamo e trascorriamo la nostra vita di tutti i giorni. La nascita lombarda con l’arrivo a Roma in cerca di lavoro, la povertà e gli stenti del primo periodo, l’ala protettiva del Cardinale Del Monte e della sua raffinata cerchia intellettuale, il carattere rissoso e violento, le denunce, gli arresti, i processi, la sua chiacchierata sessualità, i suoi primi successi e poi la sua apoteosi, cui seguì il precipizio, raccontano una vita vissuta pericolosamente.
E ancora, l’uccisione di Ranuccio Tomassoni, la fuga a Napoli e nelle isole del mediterraneo, la pazzia che negli ultimi anni gli sconvolse la mente, la morte che lo colse solo e disperato, sono tutti elementi che esercitano un enorme fascino. I nostri passi ci porteranno ad ammirare i suoi capolavori in un itinerario tra le Chiese di Santa Maria del Popolo, San Luigi dei Francesi e Sant'Agostino e a visitare i luoghi del Rione Campo Marzio dove ha vissuto, lavorato e trascorso i suoi giorni.
"Qui giace Raffaello, dal quale la natura temette mentre era vivo di essere vinta; ma ora che è morto teme di morire". Con queste parole di Pietro Bembo, incise sulla tomba di Raffaello al Pantheon, si rende immortale la figura dell'artista simbolo del Rinascimento morto nel 1520 alla giovane età di 37 anni. Nessuno come lui ha saputo incarnare lo spirito, l'eleganza, l'armonia e l'equilibrio di un periodo storico artistico eccezionale.
Nei molti anni trascorsi intensamente nella città eterna, Raffaello Sanzio da Urbino visse avvenimenti straordinari e si rese protagonista di grandi capolavori che fecero di Roma una delle culle del Rinascimento italiano. ll nostro itinerario ci porterà a riscoprire alcune di queste opere come i bellissimi affreschi con le Sibille e gli Angeli nella Cappella Chigi in Santa Maria della Pace e l'affresco con il Profeta Isaia su un pilastro della Chiesa di Sant'Agostino fino a visitare la sua tomba al Pantheon dove il grande artista fu sepolto per sua stessa volontà.