Marco Goldin, per ricordare i vent’anni dalla fondazione di Linea d’ombra, propone la mostra ‘Le storie dell’Impressionismo’ annunciando una serie di prestiti stellari dai musei americani, ben sei dall’Art Institute di Chicago, da tre anni votato miglior museo al mondo.
Le Storie dell’impressionismo raccontate in 120 opere: dipinti, fotografie e incisioni a colori su legno e 6 capitoli, con un forte intento di natura didattica.
Le 6 sezioni dell’esposizione che si tiene al Museo di Santa Caterina a Treviso dal 29 ottobre 2016 al 17 Aprile 2017 consentiranno al visitatore di percorrere un cammino tra capolavori che hanno segnato una delle maggiori rivoluzioni nella storia dell’arte di tutti i tempi: Lo sguardo e il silenzio, ovvero il ritratto da Ingres e Delacroix a Degas e Gauguin; le figure en plein air, da Millet a Renoir; la posa delle cose, ovvero le nature morte da Manet a Cezanne; il nuovo desiderio di natura, cioè il paesaggio da Corot a Van Gogh; la crisi, l’evoluzione di Monet che rinnega le sue stesse teorie e in studio rarefà, evocando il futuro astrattismo; e infine, i germi del mondo nuovo, cioè gli anni estremi di Cezanne, che quasi anticipa Picasso e le avanguardie. Esposizioni Collaterali: Tiziano Rubens Rembrandt – L’immagine femminile tra Cinquecento e Seicento-Da Guttuso a Vedova a Schifano – Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento.