Caro direttore, cari amici del CralT,
sono Giuseppe Trelle Consigliere di amministrazione del CralT nazionale; ho sentito la necessità di condividere con voi un mio stato d'animo ed una riflessione in questi giorni in cui siamo bombardati da tante notizie e non certamente positive.
Mi sono chiesto, e chiedo ora a voi tutti, il significato di socialità e solidarietà per tutti noi qual è oggi? Abbiamo, come sapete tutti ormai, messo in campo come CralT Nazionale il progetto “Uomini che aiutano altri Uomini” per realizzare in Uganda, nella regione del Mulagi, un centro sanitario di primo soccorso con due presidi operatori a beneficio di una popolazione, quella locale, che non ha nulla, ma davvero nulla!
Il nostro impegno fa da catalizzatore all'opera della Onlus Icare con la supervisione e l'egida della Congregazione delle Ancelle Eucaristiche e della sua superiora suor. Maria Grazia Maglio.
Non è la prima volta che il CralT s'impegna per queste popolazioni a beneficio di cui abbiamo inaugurato tre pozzi di acqua potabile e bandito diverse borse di studio a favore delle ragazze dei villaggi affinché potessero studiare ed ambire ad una vita dignitosa.
Oggi quando si parla di Solidarietà qualcuno storce il naso e altri sono scettici ma la riflessione che mi sono imposto, e condivido con voi, parte da un assunto di base: molti dicono aiutiamo queste persone a casa loro; ed è proprio quello che stiamo facendo!
Noi del CralT impiantiamo nel Paese un presidio che sarà una pietra miliare per il loro futuro. Non gli portiamo pesci, insegniamo loro a pescare per renderli autonomi nello sviluppo di quel territorio. Queste persone sono davvero ultimi fra gli ultimi, non hanno a disposizione – e non per loro colpa – l'essenziale a partire dall'acqua potabile e dal minimo di cure sanitarie di base.
Il mio vissuto personale e la mia estrazione affondano le radici nei concetti cardine della Cristianità Sociale base di quei presidi di umanità che tanto hanno contribuito allo sviluppo dell'Italia e che oggi riversano il proprio impegno per aiutare chi ha bisogno di una mano tesa ad ogni latitudine e longitudine possibile, senza distinzione alcuna.
Il meccanismo di finanziamento di quest'attività attraverso la solidarietà dei soci che si sostanzia nell'aggiungere un solo euro per persona partecipante alle nostre iniziative è stato pensato per tutelare tutti nella massima trasparenza e valorizzando chi si sente e vuole dare di più attraverso il meccanismo delle donazioni liberali che si possono effettuare sempre direttamente dal nostro sito www.cralteventi.it.
Cari Amici, sostenere questo progetto significa davvero estrinsecare la profonda umanità che è insita in ognuno di noi con un contributo minimale ma essenziale affinché noi possiamo realizzare questo progetto.
Per queste motivazioni io mi sento di esortare tutti: Restiamo umani! Non lo dimentichiamo mai e realizziamolo attraverso il sostegno a questo progetto del CralT, oggi più che mai ne abbiamo bisogno tutti, specie in questi momenti.
Grazie a tutti.