09 Dicembre 2017

Seguendo la Stella: Ascoli, Loreto e Recanati

di Gianni Tortoriello
Ascoli, Loreto e Recanati sono posti tanto diversi ma uniti da un unico filo: la bellezza dei luoghi e un'approccio alla vita semplice ed immediato di cui si resta colpiti come se si ricevesse una cartolina dal passato

Si chiude, dunque, questo viaggio fuori e dentro di noi con la visita a tre luoghi a dir poco emozionanti che ci fanno capire sempre di più quanto l'Italia sia bella non solo nelle grandi città d'arte, ma nei piccoli centri, veri gioielli incastonati in un pezzo di territorio da lasciare sempre a bocca aperta. Ascoli, Loreto e Recanati sono posti tanto diversi ma uniti da un unico filo: la bellezza e un'approccio alla vita semplice ed immediato di cui si resta colpiti come se si ricevesse una cartolina dal passato.

Loreto
Luogo di spicco e sicura attrattiva turistico-religiosa della Riviera del Conero, è famosa per essere la sede della Basilica della Santa Casa, la città si è sviluppata tutta intorno alla Basilica che ospita la celebre reliquia della "Santa Casa" di Nazareth. La basilica della Santa Casa è uno dei principali luoghi di culto mariano e tra i più importanti e visitati santuari mariani del mondo cattolico. All'interno della basilica, i cattolici rendono culto di devozione verso i resti della Santa Casa di Nazareth, dove, poi, visse Gesù.

La Casa è formata da tre pareti, prive di soffitto e fondamenta, realizzate interamente in mattoni di terracotta. Le pareti sono di fabbricazione tipica dell'edilizia antica nazarena, e la tradizione vuole che fossero addossate a una grotta, quella che oggi si trova nella Basilica dell'Annunciazione a Nazareth. Secondo le fonti di tradizione popolare nella notte tra il 9 ed il 10 dicembre del 1294 le pietre della casa di Nazareth vennero trasportate in volo dagli angeli da Nazaret.

La Madonna di Loreto, detta anche Vergine Lauretana fin dal secolo XVI, rivestita di un manto ingioiellato detto dalmatica, è la statua venerata nella Santa Casa. Si tratta di una Madonna nera: la sua particolarità è il volto scuro, comune alle icone più antiche, dovuto spesso al fumo delle lampade ad olio e delle candele o a cambiamenti chimici subiti dai colori originari.

La statua lignea subì anch'essa varie vicissitudini durante l'800 e il '900 e il suo originale ritornò nel Santuario con un viaggio da "Madonna pellegrina" di otto giorni, dove giunse il 9 dicembre 1801. Nel 1921 divampò un furioso incendio all'interno del sacello che incenerì la scultura. Per volere di Papa Pio XI, venne subito scolpita una nuova immagine simile alla precedente, nel 1922 il papa la incoronò nella Basilica di San Pietro in Vaticano e la fece trasportare solennemente a Loreto. Secondo la versione popolare il trasporto avvenne anche qui “per mano di angeli”, motivo per cui la Madonna Nera, fin dalle prime imprese aeree italiane, cominciò ad essere venerata quale protettrice degli aviatori e celebrata nei suoi riti appunto il 9 ed il 10 dicembre.

Recanati
Quando si parla di Recanati è assiomatico l'accostamento al poeta che lì ha avuto i natali: Giacomo Leopardi e non a caso la cittadina sorge sulla cima di un ermo colle, la cui cresta tortuosa è quasi pianeggiante, a 296 m sul livello del mare e le sue attrattive, anche naturali, sono in massima parte legate alla vita ed agli scritti Leopardiani.

PALAZZO LEOPARDI - Una delle maggiori attrattive è Palazzo Leopardi che è la casa natale del poeta. Ancora oggi il palazzo è abitato dai discendenti e aperto al pubblico. L'ambiente più suggestivo è senza dubbio la biblioteca, che custodisce oltre 20.000 volumi, tra cui incunaboli e antichi volumi, raccolti dal padre del poeta, Monaldo Leopardi.

IL SABATO – Ecco la Piazzetta del Sabato del Villaggio, quella sulla quale si affaccia Palazzo Leopardi. Lì si trova la casa di Silvia e la chiesa di Santa Maria in Montemorello (XVI secolo), dove fu battezzato Giacomo nel 1798. A seguire Palazzo Antici-Mattei: casa della madre di Leopardi, Adelaide Antici Mattei, edificio dalle linee semplici ed eleganti con iscrizioni in latino.

IL COLLE - Colle dell'Infinito è la sommità del Monte Tabor da cui si domina un panorama vastissimo verso le montagne e che ispirò l'omonima poesia composta dal poeta a 21 anni. All'interno del parco si trova il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura, sede di convegni, seminari, conferenze e manifestazioni culturali.

LA TORRE – La Torre del Passero Solitario è nel cortile del chiostro di Sant'Agostino, la cuspide della torre a cartoccio fu decapitata da un fulmine nella metà del XIX secolo.

Ascoli Piceno
Ascoli Piceno è conosciuta per la celebre giostra della Quintana che consiste in due famosi tornei cavallereschi medioevali disputati nel periodo estivo. Entrambi preceduti e seguiti da un corteo con circa 1400 figuranti con costumi d’epoca.

L'ARCHITETTURA - Il suo centro storico, il più esteso delle Marche, è costruito quasi interamente in travertino ed è tra i più ammirati della regione e del Centro Italia, in virtù della sua ricchezza artistica e architettonica. La città conserva diverse torri gentilizie e campanarie e per questo è chiamata la Città delle cento torri. Qui si trova la rinascimentale Piazza del Popolo, considerata tra le più belle piazze d'Italia. Punto focale e centro della vita cittadina nel periodo comunale è la cattedrale che si trova, con il palazzo dell'Arengo, a piazza Arringo.

IL DUOMO - L'attuale edificio è il risultato di molti adattamenti e sovrapposizioni avuti tra l'VIII ed il XVI secolo. Alcuni resti rinvenuti durante i lavori di restauro della cripta del 1967 dimostrano che il primo tempio fu costruito addirittura nel IV o V secolo su un preesistente edificio di epoca romana. La facciata del duomo, di forma rettangolare si mostra impostata su un solo ordine architettonico. Costruita in blocchi levigati di travertino è scandita in tre parti da quattro colonne corinzie. Alle spalle dell'altare è collocato un coro in stile gotico in noce.

Un viaggio dentro e fuori di noi, dunque, che ha consentito a tantissimi partecipanti - ben più di seicento - di essere accolti in un contesto come quello dell' hotel Serena Majestic a Montesilvano con trattatmenti davvero di standard qualitativo alto; un servizio ristorante di ottima qualità sia in hotel che nelle visite ai tre luoghi descritti, con un unico intento che è stato quello di dare ai soci un prodotto composto di viaggio e soggiorno davvero di qualità superiore a prezzi sempre competitivi ed accessibili a tutti.

Continuate a seguirci perchè nei prossimi giorni tante sorprese potrete ritrovare qui sulle nostre pagine  con altre gallery fotografiche e ulteriori pezzi di approfondimento sui momenti salienti di questo viaggio, ripercorrendo i luoghi visitati e le tradizioni conosciute per riviverlo ancora un po'.

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