04 Gennaio 2022

San Pietro le Grotte Vaticane

di Redazione Cralt Magazine
Una visita guidata nel sottosuolo di San Pietro dispiegherà davanti ai vostri occhi una realtà nuova

Sono bellezze inestimabili quelle che troviamo in superfice nel nostro Paese ma anche il sottosuolo non scherza. Dovunque si faccia un buco, ha detto qualcuno, si rischia di trovare un tesoro inaspettato ed  i tanti ritrovamenti effettuati negli anni soprattutto per scavi intentati per altri motivi e per adeguamenti dei sottoservizi.

Una visita guidata nel sottosuolo di San Pietro dispiegherà davanti ai vostri occhi una realtà nuova.

Quelle che impropriamente sono chiamate "grotte" in realtà rappresentano l'intercapedine tra la vecchia basilica costantiniana e quella attuale: passeggiando nelle "grotte" si cammina così in quella che era la basilica fatta costruire dall'imperatore e durata fino al XVI secolo. Questo è il motivo per cui le "grotte" non percorrono tutta la lunghezza della soprastante navata centrale dell'attuale basilica, ma arrivano solo fin dove arrivava la navata centrale della basilica costantiniana.

La pianta delle grotte vaticane, che si diramano in nicchie, corridoi e cappelle laterali, è quella di una chiesa a tre navate (le cosiddette "grotte vecchie") con cappelle che ospitano le sepolture dei papi; l'abside semicircolare della chiesa, con cappelle e monumenti funebri, (le cosiddette "grotte nuove") ha come centro ideale la cappella di San Pietro, alla quale corrisponde, sopra le grotte, l'altare papale e la cupola michelangiolesca, e, nella necropoli sotterranea, la tomba dell'apostolo Pietro, il primo papa romano.

Le grotte vaticane costituiscono un complesso monumentale suggestivo per le tante memorie storiche. Oltre a custodire le tombe di numerosi pontefici, le grotte sono ricche di opere d'arte provenienti dall'antica basilica. Tra le opere d'arte più importanti conservate nella grotte vaticane bisogna certo ricordare il monumento funebre di papa Bonifacio VIII, di Arnolfo di Cambio. Importante anche il monumento funebre del cardinale Berardo Eroli opera di Giovanni Dalmata e frammenti di affreschi attribuiti a Pietro Cavallini.

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