01 Maggio 2018

San Marino: fra moderno e passato

di Redazione Cralt Magazine
Un viaggio tra San Marino e Borgo Maggiore

Il  nuovo trenino non sfrutta più i binari, ma circola su ruote su parte del vecchio tracciato fra San Marino e Borgo Maggiore. Non modifica il paesaggio ma anzi ne farà apprezzare dei tratti diversamente non percorribili in particolar modo nel passaggio delle gallerie.

Le gallerie segnano un tratto molto importante della storia non solo della Repubblica ma anche dei territori vicini; le gallerie che ospitarono migliaia di rifugiati, sono oggi percorribili grazie al trenino. Per la costruzione della ferrovia vennero scavate diciassette gallerie, costruiti tre ponti, tre viadotti, un cavalcavia ed un sottopasso. Veniva considerata un gioiello dell’ingegneria civile.

Le Gallerie in cui oggi è tornato a transitare il trenino sono testimonianza delle due facce del periodo fascista: le grandi infrastrutture ed i drammi della popolazione.

Borgo Maggiore è uno dei nove Castelli della Repubblica, il secondo per numero di abitanti, edificato nel XII secolo con il nome di Mercatale: testimonianza dell’epoca sono le caratteristiche piazzette ed i portici sotto i quali, secondo un’antica tradizione, si svolge ancora regolarmente il mercato locale. Questo piccolo villaggio aveva infatti una rilevanza economica e strategica fin dal medioevo.

Tra i suoi luoghi di interesse, si segnalano Piazza Grande – dove tuttora si svolgono i mercati e la fiera dell’agricoltura – la torre dell’orologio e la chiesa del Suffragio. Per il turista che arriva a San Marino, il giro con il trenino unito all’ascolto della narrazione è un ottimo strumento per interpretare al meglio il contesto in cui si ha intenzione di effettuare la visita.

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