San Filippo Neri, noto come il "Santo della Gioia" e il giovane Francesco Borromini, celebre architetto barocco, furono due figure di grande rilievo nella storia di Roma, ognuno nel proprio campo. Entrambi hanno lasciato un'impronta indelebile nella città eterna, attraverso i luoghi che hanno frequentato e contribuito a creare.
San Filippo Neri visse a Roma nel XVI secolo ed è noto per aver fondato l'Oratorio, una comunità di cristiani dedicata alla preghiera e alla carità. Il cuore del culto di San Filippo si trovava presso la Chiesa di Santa Maria in Vallicella, anche conosciuta come Chiesa Nuova. Qui, egli trascorse gran parte della sua vita, attirando fedeli da ogni ceto sociale con le sue omelie accattivanti e il suo amorevole carisma. Ancora oggi, la Chiesa Nuova è un importante luogo di pellegrinaggio, e molti visitatori possono ammirare reliquie e cimeli legati a San Filippo Neri.
Oltre alla Chiesa Nuova, un altro luogo significativo associato a San Filippo è l'Oratorio del Santissimo Crocifisso, situato presso la piazza Trilussa, dove ancora oggi gli oratoriani accolgono i giovani per momenti di riflessione e preghiera. San Filippo Neri fu un fervente sostenitore delle arti, e qui, nella sua congregazione, incoraggiò artisti del calibro di Rubens e Pietro da Cortona, rendendo il luogo un centro culturale di grande rilevanza nella Roma rinascimentale.
Nello stesso periodo storico, un giovane Francesco Borromini arrivò a Roma, desideroso di mettere in pratica la sua genialità artistica. Uno dei primi progetti di Borromini fu la partecipazione alla realizzazione della Cappella dei Re Magi all'interno della Basilica di Santa Maria Maggiore. Questa esperienza lo introdusse alla scena artistica romana, dove ebbe l'opportunità di collaborare con grandi architetti dell'epoca.
Tuttavia, fu con la sua partecipazione al progetto di ristrutturazione della Basilica di San Giovanni in Laterano, una delle quattro basiliche papali, che Borromini si affermò come architetto di talento. Qui sperimentò elementi architettonici innovativi, anticipando il suo stile barocco unico.
Il momento culminante della carriera di Borromini fu la progettazione della Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza, una straordinaria opera d'arte architettonica che testimonia la sua genialità. Con le sue curve dinamiche, la cupola unica e le sorprendenti soluzioni strutturali, la chiesa di Sant'Ivo è un capolavoro barocco ancora ammirato dai visitatori di tutto il mondo.
San Filippo Neri e Francesco Borromini furono due figure di rilievo nella storia di Roma. Entrambi hanno lasciato un'eredità preziosa nella città eterna, ancora ammirata e celebrata dai visitatori e dai fedeli di tutto il mondo.
Foto di WikimediaImages da Pixabay
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