Solo l'Anfiteatro Flavio (il Colosseo) rappresenta la cartolina di Roma più di Castel S.Angelo che sicuramente non è solo un monumento pregno di storia ma un vero e prorpio simbolo urbanistico della capitale italiana.
Eretto tra il 123 e il 139 per volontà di Adriano come tomba monumentale per sé e i suoi successori, svetta sulla sponda destra del Tevere al termine dello splendido berniniano Ponte S. Angelo. Il monumento con i suoi tre nuclei testimonia la “continuità architettonica” e la pratica del “riuso”: le vestigia di età imperiale, il castello fortificato, gli appartamenti papali.
Nel corso della visita scopriremo come la storia di questo monumento coincide sostanzialmente con quella di Roma ed è impossibile scindere queste due entità così profondamente compenetrate: i mutamenti, i rivolgimenti, le miserie e le glorie dell'antica Urbe sembrano riflettersi puntualmente nella massiccia mole che da quasi duemila anni si specchia nelle pigre acque del Tevere.
La storia lunghissima e variegata dell'edificio, con le sue mille metamorfosi sembra essersi sedimentata nel complicato intrico di sotterranei, ambienti, logge, scale e cortili che costituiscono l'attuale assetto del Castello.