E' la curiosità il motore della cultura. La curiosità degli artisti che hanno sperimentato linguaggi di ogni tipo, da quelli scritti a quelli visivi, nei secoli e li hanno lasciati a noi come patrimonio da cui attingere per abbeverarci a quella fonte inesauribile di sapere che sono oggi le nostre città italiane.
Conoiscere davvero le nostre città, ma anche i borghi più piccoli, non è affatto semplice perché è talmente vasto il patrimonio a nostra disposizione che è difficilissimo scoprire tutti i luoghi nella nostra conoscenza.
Spesso ci si limita a quelli che potremmo definire limitatamente 'itinerari turstici', intendendo ricompresi in questi tutti quei monumenti e quei luoghi cittadini estremamente conosciuti. Il bello, però, è andare a fondo e come fa uno scanner scandagliare passo passo tutta la città fino negli anfratti più nascosti.
Questo è il caso di San Clemente a Roma che, sicuramente, in molti non conoscono o conoscono molto poco perdendosi una realtà davvero molto ma molto interessante. Il Cralt supplisce a questa carenza organizzando questa visita.
Si scende nei secoli a San Clemente, sito artistico, monumentale, archeologico, tra i più sensazionali della città. Vi si comprende la crescita di Roma, uno strato sull’altro e l’occupazione della città pa- gana da parte di quella cristiana.
Il percorso conduce dalla basilica del XII secolo, con lo splendido mosaico absidale, alla sottostante basilica paleocristiana, con importanti testimonianze pittoriche ed una delle prime iscrizioni in volgare. Da qui si scende nel Mitreo del II secolo e in ambienti appartenenti a edifici di età repubblicana.
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