Edificata dal fratello di papa Urbano VIII Barberini, è la prima chiesa romana dedicata all’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.
La chiesa conserva nei suoi altari posti ai lati della navata centrale, pregevoli capolavori di Guido Reni, di Lanfranco, di Gherardo delle Notti, di Pietro da Cortona e del Domenichino. Ma la vera sorpresa è il cimitero sottostante dove furono trasportati nel 1631 e collocati i resti dei religiosi defunti.
L'attrattiva principale della chiesa è sicuramente la cripta-ossario decorata con le ossa di circa 4000 frati cappuccini, raccolti tra il 1528 ed il 1870 dal vecchio cimitero dell'ordine dei Cappuccini, che si trovava nella chiesa di Santa Croce e Bonaventura dei Lucchesi, nei pressi del Quirinale. La cripta è divisa in cinque piccole cappelle dove si trovano anche alcuni corpi interi di alcuni frati mummificati con indosso le vesti tipiche dei frati Cappuccini.
Vedremo come le ossa furono sistemate in un certo ordine lungo le pareti trasformando il luogo di sepoltura in un’opera d’arte, per trasmettere il messaggio che la morte chiude le porte del tempo e apre quelle dell’Eternità.