Alla scoperta del Vittoriano, della sua storia e dei suoi simboli: dopo aver conosciuto gli eventi e gli aneddoti che hanno portato alla sua costruzione, e dopo aver ammirato le immense opere d'arte neoclassiche, espressione del nuovo stato italiano, saliremo con l'ascensore fino a raggiungere la splendida Terrazza delle Quadrighe.
Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II o (mole del) Vittoriano, chiamato per sineddoche Altare della Patria, è un monumento situato al centro della Roma antica e collegato a quella moderna grazie a strade che si dipartono a raggiera da piazza Venezia.
La sua costruzione iniziò nel 1885 e i lavori si conclusero nel 1935: già nel 1911, il monumento fu inaugurato ufficialmente. Da un punto di vista architettonico è stato pensato come un moderno foro, un'agorà su tre livelli collegati da scalinate e sovrastati da un portico caratterizzato da un colonnato.
Ha un grande valore rappresentativo. Il Vittoriano racchiude l'Altare della Patria, dapprima un'ara della dea Roma e poi, dal 1921, anche sacello del Milite Ignoto.
Il monumento ha un'ampia valenza simbolica rappresentando un tempio laico dedicato metaforicamente all'Italia libera e unita e celebrante – in virtù della tumulazione del Milite – il sacrificio per la patria e per gli ideali connessi.
Dall'alto della cima dell'Altare della Patria avremo dunque modo di ammirare lo spettacolare panorama della Città Eterna e dei suoi dintorni.
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