Il mese della fotografia europea - la rete dei festival fotografici (Berlino, Bruxelles, Lisbona, Lussemburgo, Parigi, Vienna) nata nel 2004 per portare l'arte fotografica al centro dell'attenzione pubblica – arriva per la prima volta a Venezia, grazie a OFF - Oculus Foto Festival. E lo fa con la mostra Ripensare il paesaggio vs Ripensare l’identità, che a Palazzo Fortuny, dal 7 ottobre 2023 al 15 gennaio 2024, presenta 11 artisti emergenti provenienti da tutta Europa. Giovani autori chiamati a indagare temi attuali come le relazioni tra l’uomo e l’ambiente, che intendono offrire nuove prospettive, nuovi sguardi relativamente alla rappresentazione della natura e del paesaggio, tra decostruzione ed esplorazione artistica. Allo stesso tempo, interrogano l’identità non solo territoriale e di appartenenza sociale e culturale, ma anche quella frammentata che rispecchia le esperienze individuali.
La opere esposte tra il museo e la sede della Galleria in Corte - Bugno Art Gallery sono selezionate dalle precedenti edizioni di EMOP. Gli artisti in mostra sono: Vanja Bučan, Krystyna Dul, in collaborazione con Keven Erickson, Marco Godinho, Jojo Gronostay, Inka&Niclas, Lisa Kohl, LABOTIV, Daphné Le Sergent, Lívia Melzi , Cristina Nuñez, Bruno Oliveira.
Oculus Foto Festival è una piattaforma e un progetto diffuso per fotografi emergenti che partendo da Venezia intende coinvolgere sempre più realtà. In questa prima edizione con Ripensare il paesaggio vs Ripensare l’identità riporta a Palazzo Fortuny la fotografia internazionale: un luogo scelto anche per la sua storia, per il profondo rapporto e il forte legame con quest’arte che parte dalle sperimentazioni con il mezzo fotografico di Mariano Fortuny y Madrazo, il suo ricchissimo archivio qui custodito, fino a diventare un progetto pilota e un centro d’avanguardia della fotografia negli anni Settanta e Ottanta, ospitando mostre storiche quali Immagini e materiali del laboratorio Fortuny nel 1978, Venezia ’79 la fotografia e Robert Mapplethorpe: fotografie nel 1983, prima esposizione in Europa dedicata al fotografo statunitense a cura di Germano Celant, e poi i progetti dello Studio Azzurro, Peter Greenaway solo per ricordarne alcuni.
Nell’ambito dell’Oculus Foto Festival, inoltre, questa edizione stabilirà le basi per la creazione di una nuova piattaforma fotografica europea a Venezia, anticipa Chiara Squarcina, Dirigente Area Attività Museali della Fondazione Musei Civici di Venezia.