Il presepe napoletano è arte allo stato puro. No, non quello contemporaneo che vede fra i personaggi figure attuali che nulla hanno a che vedere con l'arte presepiale classica, .
L'arte è quella che ha trovato la sua estrema significatività nel '700 e che ci ha lasciato vere e proprie opere che solo a guardarle lasciano senza fiato. Un'arte figurativa fatta di dettagli e di sensazioni che mescolano il quotidiano con il sacro.
Qualcuno erroneamente può pensare che nella tradizione partenopea la rappresentazione della Natività si faccia chiassosa e teatrale: una sfida per gli occhi di chi guarda; ma i realtà quella rappresentazione è intrisa di un autentico sentimento religioso che non trova rappresentazione pari in nessun altro luogo.
Il presepe napoletano annuncia un tempo di gioia, un’era nuova di luce e giustizia ed aggiunge al messaggio una vitalità traboccante. Vi si intrecciano Vangeli apocrifi e canonici, superstizioni e leggende, residui di paganesimo, secondo alcuni ma a ben guardare è una rappresentazione fedele anche dal punto di vista storico.
Per capire bene tutto questo ne parleremo davanti al bel presepe settecentesco ai Santi Cosma e Damiano.
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