Sono partiti ieri da Roma i cinquanta profughi ucraini fra quelli accuditi dalla Comunità di S. Egidio che saranno ospiti del CralT (Circolo Ricreativo Aziendale per i Lavoratori delle Aziende del. Gruppo Telecom Italia) presso il TH Resort di Ostuni fino al 12 giugno prossimo.
Il CralT vuole, in questa maniera, celebrare i 45 anni dalla propria nascita che cade quest’anno con un appuntamento che questa volta non coinvolge i propri soci come parte ricevente ma come parte attiva nel dare agli altri la possibilità di godere delle bellezze e dell’ospitalità della nostra terra.
Un’iniziativa che nasce dalla partnership fra due realtà – Cralt e Comunità di S. Egidio – che hanno fatto della solidarietà la loro mission e che coinvolge in qualità di patrocinatori la Regione Puglia con l’Assessorato al Welfare e Politiche di benessere sociale ed il Comune di Ostuni (patrocino non oneroso richiesto), Grotte di Castellana S.r.l. ed il Comune di Castellana Grotte.
Cinquanta profughi che trascorreranno una settimana di vacanza, nella bellissima località pugliese che darà loro un momento di serenità e (magari) anche di ‘fuga’ dalla condizione odierna.
Non un momento per dimenticare, non si può dimenticare una guerra che ha travolto tutti, ma un momento per stare insieme in omaggio ai valori dell’aiuto reciproco e dell’accoglienza, che qui hanno trovato grazie alla Comunità di S. Egidio.
Un piccolo gesto, una carezza appunto, per permettere loro di percepire che non saranno mai soli è l’unica finalità di questa iniziativa creata da due realtà che attuano continuamente programmi di supporto e di sostegno verso chi ha bisogno di aiuto.
Non solo mare ma anche un’escursione alle Grotte di Castellana, una ad Alberobello e nella Val d’Itria e poi tanto intrattenimento ed animazione oltre ad un panorama fantastico ed una quiete unica saranno i punti che contraddistingueranno la vacanza.
Questa iniziativa, organizzata dal CdA nazionale, vuole essere fonte di orgoglio per tutti i soci CralT che ancora una volta dimostrano concretamente e con grande partecipazione di essere sempre a fianco di chi è in difficoltà o “ultimo”.
Una “carezza”, una piccola attenzione, verso chi oggi è costretto a soffrire. Dare senza chiedere nulla in cambio se non vedere con gioia la serenità negli occhi di chi ci sarà.
Un’occasione per vedere uniti nella stessa progettualità CralT e Comunità di S. Egidio che, comunque, sono legati anche da un altro importante Progetto di Solidarietà per il contrasto alla povertà dei singoli e dei nuclei familiari in condizione di fragilità economica e sociale gravate dall'emergenza sanitaria ed economica attuale così, semplicemente, e senza fronzoli o cercare il centro dell'attenzione perché la solidarietà si realizza sempre e solo in concreto.