16 Luglio 2018

Non si affitta ai meridionali

di Redazione Cralt Magazine
Il Collegio CralT Piemonte e Valle d’Aosta, in collaborazione con Linea Verde Viaggi, propone un evento davvero particolare

Una corsa-spettacolo per guardare con nuovi occhi un'epoca che ha trasformato profondamente l'assetto della nostra città, tra storie al limite e verità del cuore: il boom economico degli anni Sessanta che portò a Torino un flusso migratorio massiccio.

Eravamo in pieno boom economico, nessuna traccia di crisi, l'emigrazione da sud verso nord in Italia diventava sempre più incalzante per la costante richiesta di manodopera nelle nuove industrie che galoppavano in un trend di progressione produttiva che faceva galoppare il Paese verso il mito della piena occupazione. 

Eppure, le scritte “Non si affitta ai meridionali” comparvero alle finestre delle abitazioni, evidenziando il triste destino di un paese che non aveva mai fatto proprio il concetto di unità. Sì, proprio così cominciava a spandersi a macchia d'olio ed in maniera del tutto discrasica la non accettazione del meridionale che arrivava, spesso invitato da parenti ed amici che avevano percorso quella strada appena prima. 

Oggi, anche alla luce di quello che l'Italia sta rivivendo con nuove ondate di immigrati ancora più meridionali dei meridionali di allora, ecco proposte in veste teatrale e in un luogo davvero insolito le storie celate dietro ai vetri verranno rievocate dai Mal dei fiori Neoarcheoteatro sul tram storico a Torino. 

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