24 Ottobre 2017

Da Niella Belbo a Cravanzana

di Redazione Cralt Magazine
Un'escursione in cui ritornare bambini a bocca aperta, pieni di stupore osservavamo le cose come per la prima volta

La leggenda narra di un cavaliere di nome Leone che, di ritorno dalle guerre in Terra Santa, sostò in queste zone e s’innamorò di una bella contadina. È a lui che deve il nome il Monte Leone, terra di mezzo tra la pianura e il mare. Il percorso che il cavaliere e la sua bella facevano insieme fu chiamato “Spianata dell’amore”.

Da Niella si raggiunge la chiesetta di San Giovanni e proseguendo per un lungo tratto di cresta molto panoramico si passa in prossimità delle cascine Valentini e Leone fino a raggiungere Feissoglio (Km. 5,6). Da qui, attraverso il panoramico Bricco del Sole e in direzione di Case Langhe si raggiunge Cravanzana (Km. 4,5).

Il percorso non presenta difficoltà, presenta alcuni saliscendi e per buoni tratti è in discesa. Sul pianoro sotto il Monte Leone è stata posta una delle panchine giganti di Chris Bangle un designer americano innamorato delle Langhe.

Le panchine vogliono offrire un luogo libero e accessibile a tutti, dove poter avere un punto di vista diverso sul territorio e su se stessi. Il principio di base è di ritornare bambini e rimanere di nuovo a bocca aperta, pieni di stupore come quando osservavamo le cose per la prima volta.

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