La leggenda narra di un cavaliere di nome Leone che, di ritorno dalle guerre in Terra Santa, sostò in queste zone e s’innamorò di una bella contadina. È a lui che deve il nome il Monte Leone, terra di mezzo tra la pianura e il mare. Il percorso che il cavaliere e la sua bella facevano insieme fu chiamato “Spianata dell’amore”.
Da Niella si raggiunge la chiesetta di San Giovanni e proseguendo per un lungo tratto di cresta molto panoramico si passa in prossimità delle cascine Valentini e Leone fino a raggiungere Feissoglio (Km. 5,6). Da qui, attraverso il panoramico Bricco del Sole e in direzione di Case Langhe si raggiunge Cravanzana (Km. 4,5).
Il percorso non presenta difficoltà, presenta alcuni saliscendi e per buoni tratti è in discesa. Sul pianoro sotto il Monte Leone è stata posta una delle panchine giganti di Chris Bangle un designer americano innamorato delle Langhe.
Le panchine vogliono offrire un luogo libero e accessibile a tutti, dove poter avere un punto di vista diverso sul territorio e su se stessi. Il principio di base è di ritornare bambini e rimanere di nuovo a bocca aperta, pieni di stupore come quando osservavamo le cose per la prima volta.