Il 14 aprile 2018 il Gruppo Interesse Ciclismo del CRAL AMU ha organizzato un’escursione in Mountain Bike nell’alta valle del fiume Tirino, territorio ai piedi del Gran Sasso d’Italia compreso tra i comuni di Capestrano e Ofena antichi borghi in provincia dell’Aquila.
In questi terreni, nel 1934, un contadino riportò casualmente alla luce un’antica statua risalente al VI secolo a.c. che rappresenta un guerriero dell’antico popolo italico dei Sanniti; la scultura è nota con il nome: Guerriero di Capestrano .
Attualmente la statua si trova esposta al museo archeologico di Chieti dove è possibile ammirarne i bei lineamenti e l’ottimo stato di conservazione.
L’escursione ha inizio dal nucleo abitato di Capodacqua, frazione di Capestrano, nei pressi del laghetto artificiale omonimo, le cui acque limpidissime si prestano ottimamente alle frequenti immersioni subacquee organizzate da tutta Italia. Dopo aver attraversato il borgo abbandonato di San Silvestro si scende giù nella valle per pedalare tra i vigneti della famosa azienda agricola Cataldi Madonna di Ofena.
Poi, una salita sterrata tra gli ulivi conduce al centro abitato di Capestrano dove nella piazza principale domina il Castello Piccolomini. Il Castello risale al 1400 e fu donato da re Ferdinando alla famiglia dei Piccolomini che lo conservò fino al 1579.
Una divertente discesa attraverso le stradine del centro storico del paese riconduce nella valle e precisamente nel punto in cui sgorga la Sorgente del Presciano. Il Presciano è’ una delle tre sorgenti che danno vita al fiume Tirino che si raggiunge a breve e si attraversa dal Ponte San Martino.
La trasparenza e limpidezza delle sue acque hanno dato al Tirino la fama di essere uno dei fiumi più puliti d’Italia. Stupenda la risalita in canoa che si può effettuare dal Ponte San Martino alle sorgenti.
Una suggestiva pedalata lungo la sponda orientale del fiume conduce alla piccola e appartata Chiesa di San Pietro Oratorum costruita prima dell’anno 1000 tra gli alberi e gli arbusti proprio vicino alle acque cristalline del Tirino.
La visita alla chiesa è particolarmente suggestiva per via di quel senso di mistico mistero che aleggia nell’aria dovuto alla presenza dell’altare di origine pagane dove sono evidenti ancora i segni di antichi riti, al simbolo dei templari disegnato in alto a sinistra, ai dipinti monocromatici della volta posteriore e soprattutto per la presenza di un “quadrato di Sator” rovesciato inserito nella facciata esterna della costruzione.
Ancora qualche kilometro di sali scendi su una comoda sterrata e si torna al punto di partenza per essere accolti con gentilezza e cortesia dai gestori dell’agriturismo “Le Terre di Solina” dove ci accomodiamo per il nostro ormai immancabile “terzo tempo”.
La cucina, fortemente legata al territorio e alla sua storia, sapientemente preparata utilizzando prodotti tipici e biologici, regala dei sapori e degli odori veramente eccezionali e fuori dal comune.
Si conclude così questo sabato di aprile in MTB alla scoperta dei luoghi e dei sapori nelle “Terre del Guerriero”.
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