Nella terra dei Tholos in Mountain Bike

La Valle Giumentina (circa 600 metri di altitudine) si trova in un area compresa tra i comuni di Abbateggio e Caramanico Terme, nel Parco Nazionale della Majella. E’ un altipiano costituito da fertili terreni coltivati ed estese colline verdi dove pascolano abitualmente greggi di pecore e capre attentamente sorvegliate dal tipico cane della zona, il Cane Pastore Abruzzese.  

Il paesaggio, dominato da due dei massicci montuosi più alti d’Abruzzo, quello della Majella da un lato e quello del Morrone dall’altro, è di rara bellezza; la maestosità dei monti si contrappone alla dolcezza dei prati verdi e ondulati.  

La valle è la “casa” di tanti animali selvatici tra i quali il lupo, il cinghiale e il cervo ed è anche sede di un importante giacimento preistorico del Paleolitico di cui risulta essere uno dei principali siti d’Italia.  

In tutta la zona sono presenti i Tholos della Majella, capanne di pietra dette in dialetto “pajare”, innalzate con un ingegnoso sistema di costruzione a secco senza l’uso di cementi, utilizzate come rimesse e rifugi da pastori e contadini costretti a lavorare lontani dalle proprie abitazioni.  

Nel periodo medievale le montagne abruzzesi furono meta di vari eremiti alcuni dei quali divenuti santi, come Pietro da Morrone (Celestino V), che costruirono nella roccia i loro rifugi e uno dei più suggestivi e caratteristici è visibile e raggiungibile dalla Valle Giumentina. Si tratta dell’Eremo di S. Bartolomeo in Legio, costruito sotto un ampio tetto di roccia su un versante del Vallone di Santo Spirito a circa 700 metri sul livello del mare.  

Il nostro giro in mountain bike termina dove è iniziato, nella piazza del centro storico di Abbateggio, un antico borgo posto sulla collina e un tempo conosciuto per le miniere di bitume presenti nel suo territorio.
                                                                                        Foto di Ginello Cimini e  Mauro Monasterio