L’Accademia di Fotografia alpina è promossa da Fondazione Sella nell’ambito di un progetto di valorizzazione del proprio archivio storico finanziato da Compagnia di San Paolo e da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
La fotografia di montagna ai suoi albori è strettamente legata a tanti autori del territorio biellese, tanto da indurre autorevoli storici della fotografia a parlare di una “scuola biellese”. Vittorio Besso, Vittorio Sella, Guido Piacenza, Alberto Maria De Agostini e ad altri ancora, rappresentano un trentennio di reportage di grandi esplorazioni, viaggi e salite sulle montagne di tutto il mondo. La Fondazione Sella conserva nei propri archivi l’opera di Vittorio Sella e di molti altri protagonisti di quel periodo; con questo progetto intende collegarsi a quel percorso creativo e svilupparlo in un’attività formativa specialistica, strutturata e permanente, con il contributo di fotografi contemporanei.
Il percorso formativo per fotografi dell’Accademia si svolgerà da marzo a giugno 2020 e si pone l’obiettivo di approfondire la pratica del processo fotografico tradizionale, a partire dallo scatto su pellicola fino alla stampa analogica. I docenti, fotografi contemporanei di rilievo, guideranno i partecipanti nel perfezionamento della propria cifra stilistica. I corsi si terranno in aula, presso la sede della Fondazione, e sulle montagne biellesi con possibilità di organizzare anche escursioni in Valle d’Aosta o in Alto Piemonte.
Il secondo corso Sulle tracce dei ghiacciai. Fotografia di montagna e cambiamenti climatici, a cura di Fabiano Ventura, sarà dall’8 al 10 maggio.
I partecipanti potranno sperimentare sul campo le possibilità della repeat photography, comprendendo gli aspetti logistici, tecnici e comunicativi di questo straordinario strumento comunicativo. Saranno illustrate le fasi iniziali di ricerca iconografica negli archivi dei pionieri della fotografia alpina, la pianificazione logistica, le attrezzature fotografiche e alpinistiche, le tecniche di ripresa e di post-produzione e considerate infine le strategie di comunicazione messe in campo grazie alle immagini realizzate. Si parlerà inoltre degli aspetti economici e comunicativi necessari per la realizzazione di un progetto fotografico decennale ed esteso a livello globale.
Il workshop si terrà presso un rifugio di montagna, individuato a ridosso del corso in base alle condizioni di innevamento.
Il terzo e ultimo corso Visione, ispirazione e interpretazione nella fotografia di montagna in bianco e nero, a cura di Alberto Bregani, si terrà dal 5 al 7 giugno.
Alberto Bregani metterà a disposizione le sue più significative esperienze, assignment e progetti sul campo, partendo da quelli che considera i tre punti cardine del percorso (visione, ispirazione e interpretazione), per aiutare i partecipanti a costruire o definire una propria cifra fotografica.
Questa sessione sarà un’ottima occasione per vivere un’esperienza rara e formativa, con un professionista apprezzato e riconosciuto; un’occasione per trascorrere due giornate sul campo ricche di insegnamenti, consigli e approfondimenti.