Napoli è tra le città d’Italia più amate e frequentate per lo shopping e il lusso degli stranieri. Secondo un recente rapporto Napoli sarebbe cresciuta del +36%, più delle altre città italiane nella top 5. Dal 2016 al 2017 Milano cresce del 28%, Firenze +27%, Roma +21%, Venezia +11%.
I dati del rapporto Pambianco –Fashion and Luxury Summit vengono segnalati da Giulio Gargiullo Digital Marketing Manager specializzato nel business Italia-Russia nell’ambito di SMAU un workshop su come promuovere il proprio brand e la propria attività nel mondo grazie alle news digitali e facendo perno sulle qualità attrative della città di Napoli e della Campania.
“È evidente che in questi anni stiamo assistendo ad una rinascita di Napoli e della Campania che, da sempre terra di estrema bellezza, gusti e accoglienza, si sta affermando sempre più fra le mete del lusso dei turisti internazionali".
Soggiunge ancora Gargiullo, poi, che "Oggi fra i principali turisti ci sono i cinesi e i russi che rappresentano il 50% del mercato tax free. Oggi questo fenomeno si chiama in senso generale ‘Shopping tourism’ e abbraccia la necessità del viaggiatore di acquistare prodotti di alta qualità come moda, principalmente Made in Italy, oggetti lussuosi ed esclusivi come per esempio Marinella. Ma lo shopping tourism abbraccia anche le esperienze uniche di hotel che non siano solo esclusivi ma che sappiano offrire esperienze ‘su misura’, come su misura devono essere i tour con autisti, scorta e parenti al seguito, possibilmente verso mete meno note, location affittate in esclusiva o spazi artistici o di grande attrazione aperti in esclusiva per il VIP o il ricco di turno."
"È fondamentale attrarre i turisti russi con attività di marketing digitale in lingua russa. È importante cominciare ad portare i turisti russi verso la nostra attività oggi; che sia un hotel, un ristorante, uno store, una boutique, una località o anche un’azienda dove i russi amano acquistare in sede, vedendo la produzione. Un grande flusso di turismo dalla Russia comincia prima del nostro Natale e termina verso la seconda settimana di gennaio.Questo dipende dalla differenze di calendario fra il Natale cattolico e quello ortodosso".