Con MUVE MESTRE cresce la presenza di spazi e luoghi dedicati alla cultura e alla socialità in città. I Musei Civici e l’Amministrazione Comunale promuovono progetti e iniziative per i giovani artisti, le famiglie e i cittadini, in stretta collaborazione con realtà e istituzioni culturali del territorio.
Mestre sempre più centro per l’arte e la cultura contemporanea, con il consolidamento, il rinnovamento, fino alla restituzione e la riattivazione di spazi urbani alla collettività.
Un impegno preso da Fondazione Musei Civici accanto al Comune di Venezia, con interventi nel territorio che vanno ad arricchire la presenza MUVE in terraferma, insieme al già presente deposito Vega Stock e Forte Marghera, dove è in corso la collettiva della 5^ edizione del concorso Artefici del nostro tempo, con le opere artisti under 35, con le opere classificate al 2°, al 3° e quelle ex aequo al 4° posto. Sempre qui, a novembre, approderanno anche i lavori realizzati dai vincitori del 1° premio della rassegna, ora esposte all'interno del Padiglione Venezia ai Giardini, nell'ambito di Biennale Arte. Tutto questo, aspettando il progetto più ambizioso e innovativo che porterà nel cuore della città la produzione artistica, con gli studi e atelier per artisti nell’ex Emeroteca, che con il caffè letterario creerà un nuovo punto di riferimento per la comunità.
Sono iniziative così che confermano e rilanciano Mestre come centro di una vivace comunità artistica di giovani, vero e proprio laboratorio, punto di riferimento per la sperimentazione e per lo sviluppo delle arti visive, sulla ricerca dell’attualità e dei linguaggi contemporanei.
Tra gli impegni c’è anche l’intervento al Palaplip, un progetto di riqualificazione per renderlo centro polivalente con funzione sociale e culturale, mentre il Centro Candiani è grande protagonista di nuovi investimenti, per arricchire la sua identità di Casa della Contemporaneità. Luigi Brugnaro, Sindaco del Comune di Venezia e Mariacristina Gribaudi, Presidente Fondazione MUVE
Un programma in divenire con le prime, importanti tappe da segnalare, tra conferme e progetti originali.
“EX EMEROTECA”: ATELIER PER GIOVANI ARTISTI E UN CAFFÈ LETTERARIO
Il 2024 vedrà il coronamento di un progetto per potenziare Mestre come centro per l’arte contemporanea: con la definizione e l’apertura dell’ex Emeroteca, centro innovativo che porterà la produzione artistica nel cuore della città. Uno spazio rinnovato e riqualificato dal Comune di Venezia e Fondazione Musei Civici, restituito alla collettività e rigenerato attraverso progetti di arte e cultura. Un nuovo punto di riferimento per la comunità artistica di giovani autori, presente e radicata a Mestre. La prima tappa è a dicembre 2024, quando l'ex Emeroteca ospiterà i primi dieci artisti in residenza, selezionati attraverso un bando pubblico con l’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa. Già online il bando per l’assegnazione degli studi d’artista a giovani fra i 18 e i 30 anni che abbiano intrapreso un percorso formativo in Veneto. Una nuova opportunità, che si aggiunge ai 15 storici atelier del complesso dei SS. Cosma e Damiano alla Giudecca e a Palazzo Carminati, a San Stae.
Attesa per la fine dell’anno anche l'apertura al pubblico del Caffè Letterario al piano terra e al mezzanino, un nuovo punto di ritrovo per la città, dedicato alla convivialità e sempre caratterizzato da una proposta culturale, con appuntamenti realizzati in collaborazione con le diverse associazioni che già operano con successo sul territorio. Luogo di incontro per lettori, artisti, studenti e famiglie, con un’offerta culinaria rivolta alle persone che vivono il centro per lavoro e per svago.
IL RINNOVATO CENTRO CULTURALE CANDIANI, CASA DELLE CONTEMPORANEITÀ
Approvato dal Consiglio Comunale, lo scorso 11 giugno, il progetto di riqualificazione di una porzione del Centro Culturale Candiani, con la realizzazione di un nuovo ingresso alle sale espositive. Un progetto per la creazione di un percorso indipendente, pensato per accedere ad una collezione permanente ed all’area mostre. La nuova entrata valorizzerà un percorso in quota, con la riqualificazione della passeggiata che si affaccia sul piazzale. Al secondo piano uno spazio museale, sede di un'esposizione permanente con opere provenienti dalle ricche collezioni civiche di arte moderna e contemporanea di Ca’ Pesaro - Galleria Internazionale d’Arte Moderna. Insieme, prende nuova forma lo spazio rinnovato al terzo piano, dedicato come sempre alle mostre temporanee.
Ambienti che si preparano ad accogliere la mostra collettiva dei 60 finalisti della nuova edizione del Premio Mestre di Pittura (dal 14 settembre 2024) e la nuova esposizione dedicata ai grandi maestri del Novecento: Matisse e la luce del Mediterraneo dal 28 settembre al 4 marzo 2025.
Oltre 50 opere, un racconto corale sulla poetica della pittura del pittore francese accanto a Manguin, Derain, Marquet, de Vlaminck, Dufy, Bonnard, partendo delle collezioni di Ca’ Pesaro e con prestigiosi prestiti internazionali: un viaggio nei capolavori e, soprattutto, nei luoghi che li hanno ispirati, le luminose atmosfere mediterranee, punti geografici e dell’anima, sfondi di vicende artistiche e fondamentali per l’evoluzione dell’arte moderna Europea. Sette le sezioni per indagare La Modernità che viene dal mare, La Luce del Mediterraneo, L’età dell’oro, Il Mediterraneo, un paradiso unico, Arabesco e decorazioni fino alla sintesi perfetta di Lusso, calma e voluttà, concludendo con Dal colore alla forma con l’ultima rivoluzionaria fase creativa di Matisse con la produzione dei papiers découpés.