04 Febbraio 2025

Il MADRE e i capolavori del '600: la "Collezione Fondazione De Vivo"

di Redazione Cralt Magazine
La Fondazione De Vito, creata per valorizzare il patrimonio pittorico del Seicento napoletano, è custode di una selezione di opere che testimoniano la vitalità e il talento di artisti che hanno contribuito a definire un'epoca d'oro per l'arte italiana

Napoli è una città dalla ricca tradizione artistica, dove il passato e il presente convivono in armonia. Tra i luoghi che meglio rappresentano questa sinergia si distingue il Museo Donnaregina, noto anche come Museo di Arte Contemporanea Donna Regina (MADRE). In questo spazio unico, dedicato all'arte moderna e contemporanea, trova posto una straordinaria collezione che celebra il Barocco napoletano: i Capolavori del '600 della Collezione Fondazione De Vito .

La Fondazione De Vito, creata per valorizzare il patrimonio pittorico del Seicento napoletano, è custode di una selezione di opere che testimoniano la vitalità e il talento di artisti che hanno contribuito a definire un'epoca d'oro per l'arte italiana. Questo periodo, caratterizzato da una fusione di drammaticità, emozione e ricerca della luce, trova nel contesto napoletano una delle sue massime espressioni.

Tra i protagonisti di questa collezione figurano nomi celebri come Francesco Solimena , Luca Giordano , Jusepe de Ribera e Battistello Caracciolo , artisti che hanno esplorato con maestria il chiaroscuro, i dettagli anatomici e la tensione emotiva. Le loro opere, cariche di pathos, rivelano il profondo legame tra arte, religione e società nel contesto barocco. Il Museo Donnaregina offre un'esperienza immersiva, dove questi capolavori dialogano con gli spazi moderni e le opere contemporanee, creando un ponte tra passato e presente.

Un'opera di particolare rilievo nella collezione è il "San Sebastiano" di Ribera, che rappresenta il santo in un momento di sofferenza sublime. La maestria del pittore spagnolo nell'uso della luce conferisce alla scena una qualità teatrale, tipica del Barocco, ma anche una profondità psicologica che invita lo spettatore a riflettere sul rapporto tra martirio e fede. Allo stesso modo, le tele di Luca Giordano, con i loro colori vibranti e la composizione dinamica, mostrano la capacità dell'artista di reinterpretare il classicismo in chiave barocca.

Il progetto espositivo della Fondazione De Vito al Museo Donnaregina non si limita alla contemplazione estetica, ma mira anche a promuovere una comprensione critica del periodo storico-artistico. Conferenze, visite guidate e laboratori permettono ai visitatori di immergersi nella Napoli del XVII secolo, scoprendo non solo l'arte, ma anche il contesto culturale, sociale e politico in cui è nata.

Per chiunque visiti Napoli, questa esposizione rappresenta un'occasione unica per apprezzare una parte fondamentale del patrimonio culturale della città, arricchita da un dialogo stimolante con l'arte contemporanea.

Per approfondimenti e news su quest'attività clicca qui

Foto di Peggy und Marco Lachmann-Anke da Pixabay