27 Settembre 2018

Mostra su Jackson Pollock

di Redazione Cralt Magazine
Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione le linee della mostra

“Era un uomo contraddittorio. Così timido e difficile da presentare alla gente e nervoso. Arrivava sempre sbronzo e per questo non avrebbe potuto farcela da solo”. Con queste parole l’iconica collezionista Peggy Guggenheim descriveva il suo protetto Jackson Pollock.

Dal 10 ottobre Pollock sarà protagonista assieme a Mark Rothko, Willem de Kooning e Franz Kline e molti altri rappresentanti della Scuola di New York al Vittoriano con una mostra allestita con opere provenienti della collezione del Whitney Museum di New York.

Opere che hanno resi eterni e indimenticabili i suddetti pittori in quanto caratterizzate da una forte energia e da un profondo carattere di rottura con il passato. Dunque anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione sono le tre linee guida che accompagneranno lo spettatore durante il percorso della mostra costituito da  circa 50 capolavori.

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