I prossimi lunedi porteranno una novità interessantissima per gli amici del piemonte, ma non solo, un ciclo di incontri sul tema dell’alimentazione naturale. L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti le linee guida e le regole pratiche per gestire la propria alimentazione, al fine di migliorare la propria forma psicofisica. Il ciclo si articola in 3 incontri, nel corso dei quali verranno affrontati i seguenti argomenti: Lunedì, 23 Maggio 2016 dalle 17.30 alle 19.30
OLTRE LE CALORIE. Alimentazione, ormoni e attivazione del metabolismo.
L’alimentazione come segnale per attivare il metabolismo e ridurre la massa grassa.
La dieta di segnale è un innovativo sistema alimentare, messo a punto dai fratelli Attilio e Luca Speciani del Servizio Medici Associati di Milano, conosciuto anche come DietaGIFT, dove GIFT è l’acronimo di Gradualità, Individualità, Flessibilità e Tono. Quest’approccio evidenzia come le cattive abitudini alimentari, l’errata distribuzione dei pasti e il consumo di alimenti raffinati e processati alterino la produzione, da parte delle cellule adipose, di uno specifico ormone chiamato leptina e di conseguenza l’efficienza metabolica dell’intero organismo, rallentandola. La leptina non solo regola il senso di sazietà ma è anche il più potente segnale di regolazione del bilancio energetico ad oggi conosciuto. L’alimentazione di segnale sottolinea che per sentirsi in forma e perdere l’eccesso di massa grassa, in modo duraturo, non sia necessario contare le calorie bensì cambiare il comportamento alimentare (e non solo) al fine di attivare il proprio metabolismo
Lunedì, 13 Giugno 2016 dalle 17.30 alle 19.30
COLAZIONE DA RE, PRANZO DA PRINCIPE E CENA DA POVERO ed altre regole pratiche della dieta di segnale. Linee guida e regole pratiche dell’alimentazione di segnale. Trovare il tempo per fare una colazione ricca e completa è una delle più importanti regole dell’alimentazione di segnale. Questo permette di aumentare il tono metabolico (psicofisico) fin dal mattino proprio quando il nostro organismo necessita dal maggior rifornimento energetico. Mentre consumare una cena leggera, oltre a migliorare la qualità del sonno, evita di trasformare l’eccesso calorico (derivato da una cena abbondante) in depositi di grasso. Oltre alla corretta distribuzione dei pasti durante la giornata, le altre regole sono: netta riduzione degli alimenti raffinati e edulcorati, degli alcolici e delle sostanze stimolanti; consumo di alimenti grezzi, integrali e biologici; controllo dell’indice e del carico glicemico dei carboidrati; abbinamento ad ogni pasto, soprattutto a colazione, di carboidrati e proteine; pasti consumati con calma in modo da garantire un’adeguata masticazione di ogni boccone; libertà nel consumo, al di fuori dei pasti principali, di frutta e verdura fresca, cruda e scondita. E infine, per ultimo ma primo come ordine d’importanza: attività fisica regolare.
Lunedì, 27 Giugno 2016 dalle 17.30 alle 19.30 ALIMENTAZIONE, CELLULITE E INFIAMMAZIONE. Intolleranze da sovraccarico alimentare, ritenzione idrica e cellulite. Le intolleranze da sovraccarico alimentare o più precisamente le “allergie alimentari di tipo ritardato” sono un peculiare fattore infiammatorio dell’organismo. Esse determinano uno stato d’infiammazione di basso grado ma persistente (o infiammazione silente) che non solo contribuisce all’accumulo di massa grassa ma favorisce, richiamando acqua nei tessuti, la ritenzione idrica e la cellulite. Dopo avere individuato le intolleranze da sovraccarico alimentare tramite appositi test non-convenzionali è possibile ridurre lo stato d’infiammazione minima persistente (ed i sintomi ad esso correlati) mediante un’apposita dieta di rotazione. Quest’ultima non elimina “a vita” alcun alimento (poiché nessun cibo è nemico) ma dopo qualche giorno di sospensione né guida la sua progressiva e graduale reintroduzione. Il fine della “dieta di rotazione” è il ripristino del massimo grado di “tolleranza immunitaria”, condizione che permette, nell’arco di qualche mese, di poter consumare liberamente gli alimenti non tollerati mantenendo solo uno o due “giorni di pulizia” la settimana.