In mostra al Pan 80 opere originali di Joan Miró, che provengono dalla importante collezione di lavori del grande maestro catalano e che sono di proprietà dello Stato portoghese.
Quadri, disegni, sculture, collages e arazzi del grande esponente del surrealismo, una collezione davvero importante che copre un periodo di sei decenni della carriera di Joan Miró, dal 1924 al 1981 e che si concentra in particolare sulla trasformazione dei linguaggi pittorici che l’artista catalano iniziò a sviluppare nella prima metà degli anni Venti.
Potremo ammirare anche la famosa opera del 1924, Ballerina, che aprirà il percorso dell’esposizione. L’opera mostra il percorso che Miró ha intrapreso per arrivare al maturo linguaggio dei segni: una linea sostituisce il corpo della ballerina, un semicerchio in alto la testa. In questo modo Miró avviò il processo di riduzione e semplificazione della figura.
Poi, seguendo il percorso fino alle opere degli anni ’80, vedremo che figura e sfondo, segno, superficie e supporto sono equilibrati a tal punto che sembrano dei semplici frammenti di oggetti. La figura si fonde con il suo supporto così come nell’opera Senza titolo del 1981 che rappresenta al meglio questa trasformazione.
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