Siamo stati accolti, nella doppia rampa della scalinata, dalla proprietaria la Principessa Carine Vanni Calvello Mantegna di Gangi, che affabilmente ci ha fatto vedere ed illustrato le varie stanze, vetrate e saloni, arredate con statue e quadri dei principali artisti siciliani, nonchè con importanti porcellane, cristallerie e mobili.
Siamo rimasti affascinati dai saloni nobiliari con le relative decorazioni dei soffitti e lampadari, in particolare nel salone degli specchi sia il doppio soffitto ligneo traforato che il monumentale lampadario sono più unici che rari, gli spettacolari pavimenti sono stati oggetto di un lungo e delicato processo di manutenzione che ha permesso di ammirare i grandi disegni sulle maioliche lavorate di Caltagirone e Vietri sul mare rappresentanti le fatiche di Ercole ed i gattopardi.
Gli ospiti illustri degli ottomila mq. del palazzo sono stati tanti, tra gli altri si ricordano la regina Elisabetta II d'inghilterra, il re Edoardo VII ed il re Vittorio Emanuele III, i musicisti Wagner, Rossini e Bellini.
La fama al grande pubblico è anche dovuta a Luchino Visconti che qui ambientò e diresse diverse riprese del film
"Il Gattopardo" tra cui il celeberrimo e famosissimo valzer con
Burt Lancaster, Claudia Cardinale ed Alain Delon ( le riprese durarono un mese e furono eseguite di notte per il gran caldo).
La principessa oltre alla descrizione del palazzo e degli interni, ha ricostruito la storia delle famiglie nobiliari che lo hanno abitato contestualizzandola al quadro storico del momento, tra gli altri ricordiamo Giulia Alliata Mantegna di Gangi che assieme a Franca Florio, furono due donne bellissime e raffinate, nonchè icone del periodo che caratterizzò i fasti di Palermo; per ultimo abbiamo ammirato la competenza e la passione della principessa Carine che mette nel preservare e mantenere i vari pezzi del palazzo, presenziando costantemente ed attivamente ai vari lavori.
La visita si è conclusa con un rinfresco che ci è stato riservato all'interno dei saloni, a seguire il Sig.Romeo (titolare dell'Esedra viaggi) che ha organizzato la visita del palazzo ci ha accompagnato nel vicino mercato di Ballarò, che rappresenta l'anima popolare della città ( oggi a dir il vero è anche un importante anima turistica della città) e qui tra un pullulare di bancarelle e turisti, abbiamo pranzato con i tipici prodotti dello "street food" locale.