E' stata riaperta al pubblico la struttura dopo il periodo di lockdown durato più di due mesi ma è stata una riapertura avvenuta, come un po' dovunque, con modalità nuove in osservanza da quanto prescritto dai decreti governativi emanati all'inizio di quella che è stata definita fase due.
Comunque, a maggio il Palazzo reale patrimonio dell’Unesco non sarà usufruibile interamente: primo ad aprie il Parco, dove gli ampi spazi riducono il rischio di assembramenti tra turisti, poi gli Appartamenti Storici.
Ingressi contingentati e i biglietti acquistabili solo online.Importante il tracciamento di ingressi e uscite, per evitare che possano entrare contemporaneamente più persone di quante previste a garanzia della sicurezza; qundi prenotazioni online come modalità prioritaria di acquisto dei tagliandi per evitare file e assembramenti, registrazione di accessi e uscite, ingressi a numero chiuso e contingentati anche per fasce orarie, utilizzo di strumenti tecnologici come il ‘Qr code’ per gli ingressi in modo da ridurre al minimo i contatti tra persone.
Sono queste solo alcune delle misure che Reggia di Caserta ha varato alla riapertura del sito al pubblico. Tutte Soluzioni che rientrano tra le indicazioni date dalla direzione del museo al concessionario della biglietteria, la società Opera srl, che gestisce tutta la parte relativa all’afflusso dei visitatori.
I possessori di abbonamenti, vedranno prorogata la validità del tagliando per altri 3 mesi, così come stabilito dal CdA della Reggia su proposta del direttore Tiziana Maffei.