La Reggia di Caserta fu realizzata a partire dal 1752 da Luigi Vanvitelli, e successivamente dal figlio Carlo, per volere di Carlo di Borbone con lo scopo di erigerla quale fulcro del nuovo regno di Napoli. La costruzione della struttura fu voluta dal Re di Napoli Carlo di Borbone, il quale desiderava una sede di più alto livello per il governo della capitale, Napoli, e al suo reame.
L’intento era costruire qualcosa che non solo potesse reggere il confronto con la Reggia di Versailles, ma addirittura superarla in maestosità. Il piano originale ipotizzava la costruzione, per l’appunto, a Napoli, ma fu messo da parte in considerazione dei maggiori rischi, dovuti agli attacchi via mare, che la reggia avrebbe corso.
Storica residenza dei Borbone di Napoli, per un breve periodo fu anche abitata dai Murat. Nel 1997 fu dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, insieme all’acquedotto di Vanvitelli ed al complesso di San Leucio. La Reggia consta di una superficie di 47.000 m2, cinque piani e quattro cortili interni. Presenta al suo interno un maestoso scalone d’onore, la Cappella Palatina, l’appartamento storico, il teatro di corte e la Quadreria.
Il Parco e la cascata, inoltre, conferiscono al complesso una risoluzione altamente elegante e scenografica. Nel 2015 è stato, con un totale di quasi 500.000 visitatori, il 14° sito museale statale più visitato d’Italia, un patrimonio che col tempo, fortunatamente, sta finalmente vedendosi adeguatamente valorizzato grazie alla nuova gestione.