Splendida la Liguria, la riviera di Ponente annovera vere proprie gemme che s'incastonano in uno scenario territoriale mozzafiato che coniuga mirabilmente il mare e l'entroterra proponendo al visitatore non solo scenari naturali da favola ma anche tanta storia e tradizioni millenaria. Questo tour toccherà alcuni luoghi davvero incantevoli del ponente ligure: Bordighera, Dolceacqua e Seborga.
Bordighera
Subito dopo la galleria di Punta Migliarese, ecco un ripido pendio roccioso a picco sul mare, con fasce e terrazze popolate da splendide piante. E' il Giardino Esotico Pallanca, spettacolare monumento naturalistico realizzato dai discendenti di Bartolomeo Pallanca, giovanissimo "aiutante" e poi collaboratore di Lodovico Winter. Vi sono tremiladuecento specie di piante.
Spicca la preziosa collezione di cactus e succulente, la più importante d'Italia e una delle più importanti d'Europa. La pianta più antica - una "Copiapoa" originaria del Cile, che cresce sulle pendici delle Ande - ha trecento anni. Il Giardino Esotico Pallanca ben si può considerare come l'erede del Giardino Moreno.
Dolceacqua
Eccola con il suo celebre ponte che si inerpica fino al castello e le casette medievali, molto ben tenute e in più di un caso trasformate in botteghe e atelier, è uno dei più eleganti e apprezzati borghi antichi del ponente ligure.
Divisa in due: da una parte la zona più antica e caratteristica, arroccata sul colle, dall’altra la città moderna in pianura; in mezzo passa il fiume Neria, sovrastato da quello che è l’indiscusso simbolo della località, ovvero il Ponte Vecchio.
Seborga
Il piccolo centro medievale, vicino a Bordighera e Sanremo, dove vivono poco più di 300 anime. Autoproclamatosi da molti anni «Principato», Seborga è indipendente dall’Italia ed è retta da un principe, dal Consiglio della Corona, possiede guardie e moneta proprie: il tutto, ovviamente, non riconosciuto dallo Stato Italiano.