Non è affatto una Fiera in senso stretto, anzi. Quello che viene proposto dall'organizzazione è un ricco programma di degustazioni, ricette, borsino del tartufo, incontri con grandi ospiti, analisi sensoriale del tartufo, wine-tasting experience, rievocazioni storiche, musica e l'appuntamento con il folclore con "Il Palio degli Asini".
Chi va nelle Langhe e nel Roero sa esattamente cosa aspettarsi: paesaggi incantevoli, enogastronomia eccellente e ospitalità di livello. Il turismo tradizionale è quello enogastronomico; grandi vini accompagnano nelle tavole i ricchi piatti della tradizione langarola: gli innumerevoli antipasti, la tipica pasta; i tajarin e i ravioli del "plin", la carne cruda di fassone, i formaggi DOP, i dolci a base di nocciola Piemonte IGP, e per finire il Tuber magnatum Pico, ovvero Tartufo Bianco d'Alba.
Il ventaglio di proposte turistiche è molto interessante: visita ai Castelli di Barolo; sede del WiMu, il museo del vino; di Grinzane Cavour, sede dell'Enoteca Regionale, dell'Asta Mondiale del Tartufo e di un ristorante stella Michelin, e altri ancora; trekking, cicloturismo; scuole di cucina per turisti come quella del Castello di Roddi; visita al nuovo Museo della Magia, per adulti e bambini, di Cherasco.
Ci sono eventi di respiro nazionale e internazionale, per citarne qualcuno: la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba di Alba ,Vinum sempre ad Alba, Cheese a Bra, evento organizzato da Slow Food; gli eventi musicali di Alba, Alba Music Festival, Alba Jazz Festival, Monforteinjazz a Monforte d'Alba.