Non è solo una chiesa questa ma una vera e propria opera d'arte con una storia particolare.
Un edificio religioso completamente al di fuori dei soliti itinerari di massa. Una chiesa nascosta nata non per volontà di un Papa o di una famiglia nobiliare ma per volontà dei lavoratori trasteverini. Una chiesa voluta dal popolo dunque che trae la sua origine da un evento miracoloso.
Nel Quattrocento, la zona sulla quale oggi sorge l’edificio, era colma di campi, terreni e orti (da cui il nome della chiesa): la tradizione vuole che, attorno al 1488, un contadino gravemente ammalato si fosse fermato dinnanzi a un’immagine della Madonna che si trovava sul muro di un orto.
Il contadino avrebbe fatto un voto alla Madonna, e sarebbe miracolosamente guarito: gli abitanti della zona decisero dunque di edificare, sul finire del Quattrocento, una piccola cappella per celebrare l’accaduto.
Per meglio organizzare il culto della Madonna dell’Orto, si decise di riunire una Confraternita che fu riconosciuta ufficialmente nel 1492 da papa Alessandro VI. Il popolo Trasteverino e la Confraternita edificarono lo splendido edificio ultimato nel 1600 pregevole per dipinti (tra i quali spiccano le opere pregevoli dei fratelli Zuccari e di Giovanni Baglione) decorazioni e stucchi offerti da Fruttaroli, Pollaroli, Vermicellai e altri rappresentanti delle arti e dei mestieri della zona.