Fino al III secolo dopo Cristo, Roma non aveva mura e il verde arrivava al centro della città.Per circa 7 chilometri dall'abitato si estendeva il suburbio, poi la campagna prendeva più nettamente il sopravvento.
In epoca romana il territorio era costellato di ville e mausolei, nel Medioevo il suo panorama cambia e l'orizzonte è caratterizzato da un gran numero di torri che ancora oggi ne connotano il paesaggio.
Una lunga storia di trasformazioni raccontata con immagini e testi in 18 pannelli esposti alla Cartiera Latina, in Sala Nagasawa e visibili fino al 27 luglio dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.30.
La mostra didattica è stata curata da Caterina Rossetti, archeologa del Servizio Comunicazione del Parco.
l Parco Regionale dell'Appia Antica è stato istituito nel 1988 per:
Da Nord a Sud, da Est a Ovest
La superficie del territorio compreso nel perimetro del Parco è di circa 3.500 ettari. In questo territorio sono compresi la via Appia Antica e le sue adiacenze per un tratto di 16 chilometri, la valle della Caffarella (200 ettari), l’area archeologica della via Latina, l’area archeologica degli Acquedotti (240 ettari), la Tenuta di Tormarancia (220 ettari) e quella della Farnesiana (180 ettari).
Il perimetro del Parco è delimitato a nord dalla cinta delle Mura Aureliane di Roma, a ovest dalla via Ardeatina e dalla ferrovia Roma-Napoli, a est dalla via Tuscolana e dalla via Appia Nuova fino a Frattocchie, mentre a sud tocca l’abitato di S. Maria delle Mole e il Fosso delle Cornacchiole ai margini dell‘area archeologica di Tellene.
I comuni interessati dall’area del parco sono Roma, Ciampino e Marino.
(fonte www.parcoappiaantica.it)