07 Ottobre 2024

La basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri

di Redazione Cralt Magazine
Un capolavoro di storia e architettura

La Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, situata in Piazza della Repubblica a Roma, è uno dei luoghi più affascinanti della città, per la sua storia unica, il suo significato religioso e la sua straordinaria architettura. Costruita nel XVI secolo su progetto di Michelangelo Buonarroti, la basilica sorge sulle imponenti rovine delle antiche Terme di Diocleziano, uno dei più grandi complessi termali dell’antica Roma. Questa basilica rappresenta un perfetto connubio tra la grandiosità del mondo antico e la spiritualità cristiana, offrendo ai visitatori un’esperienza ricca di significato storico, artistico e religioso.

Le origini della Basilica
La storia della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri ha inizio quando il sacerdote siciliano Antonio Lo Duca scoprì un’antica leggenda secondo la quale numerosi martiri cristiani erano stati uccisi durante i lavori di costruzione delle Terme di Diocleziano, nel IV secolo d.C. Spinto da una profonda devozione, Lo Duca si rivolse a Papa Pio IV, che, nel 1561, autorizzò la costruzione di una chiesa dedicata alla Madonna e ai martiri cristiani.

Papa Pio IV incaricò Michelangelo Buonarroti di adattare una parte delle rovine delle terme per creare una nuova basilica. Michelangelo, ormai ottantenne, accettò la sfida e decise di preservare l'imponenza degli antichi spazi termali, mantenendo intatta l’architettura romana e integrandola nel nuovo edificio sacro. Il risultato fu un’opera architettonica monumentale, in cui la spiritualità cristiana si fondeva armoniosamente con la grandiosità classica.

L'architettura monumentale
Uno degli aspetti più sorprendenti della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri è la sua architettura, che testimonia l’abilità di Michelangelo nel rispettare e valorizzare le strutture preesistenti. La facciata esterna, realizzata in mattoni e quasi priva di decorazioni, conserva l’aspetto austero e antico delle terme romane. Questo contrasto con l'opulenza tipica delle altre chiese barocche di Roma è volutamente sottolineato per esprimere la potenza e la sacralità dei luoghi martiriali.

All'interno, lo spazio è vasto e arioso, dominato da colonne e archi grandiosi, che conferiscono alla basilica una sensazione di maestosità. La navata centrale, un tempo la grande sala delle terme, è caratterizzata da un'altezza impressionante e da un senso di spaziosità che rende omaggio alla monumentalità romana. Michelangelo trasformò quello che era un luogo di svago e lusso dell’antica Roma in un luogo di raccoglimento e spiritualità, lasciando intatta la struttura originale ma donandole un nuovo significato.

Il meridiano di Francesco Bianchini
Un altro elemento di grande interesse della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri è il meridiano solare, realizzato nel 1702 dall'astronomo Francesco Bianchini su richiesta di Papa Clemente XI. Questo meridiano, lungo 45 metri e tracciato sul pavimento della basilica, ha una funzione scientifica straordinaria: attraverso un foro praticato nella parete, un raggio di sole colpisce la linea del meridiano, indicando con precisione il passaggio del sole al mezzogiorno esatto e permettendo di calcolare il tempo con grande accuratezza.

Il meridiano di Bianchini fu progettato non solo per scopi religiosi, ma anche per correggere le discrepanze nel calendario giuliano e verificare il solstizio d'inverno. Ancora oggi, il meridiano è uno degli esempi più interessanti dell'incontro tra scienza e fede, rendendo la basilica non solo un luogo di preghiera, ma anche un centro di osservazione astronomica.

L'interno e le opere d'arte
Oltre all'architettura impressionante e al meridiano, la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri ospita diverse opere d'arte di grande pregio. Tra queste spiccano le sculture e i dipinti dedicati alla Vergine Maria e ai santi. Di particolare interesse è la statua di San Bruno, realizzata da Jean-Antoine Houdon, e la Madonna col Bambino, dipinta dal noto artista italiano Pompeo Batoni.

Le cappelle laterali, adornate con affreschi e dipinti, offrono un contrasto con l'austerità dell’architettura principale, fornendo spazi di raccoglimento e preghiera più intimi e decorati. La basilica, grazie alla sua posizione centrale e alla sua atmosfera solenne, è anche sede di eventi religiosi di grande importanza, come celebrazioni liturgiche e concerti di musica sacra.

Per i visitatori, sia devoti che turisti, questa basilica rappresenta non solo un'opportunità di riflessione spirituale, ma anche un’occasione per ammirare un esempio straordinario del genio di Michelangelo e dell'abilità di fondere insieme storia, arte e scienza.

Foto di Leonhard Niederwimmer da Pixabay

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