Sempre più soddisfazioni per il nostro Paese, dall'attuazione della riforma Franceschini dei nostri istituti museali il successo di visitatori sembra inarrerstabile. Si sono rivelati un attrattore turistico di primo livello quasi tutti i siti museali italiani che hanno datto impulso e sprinto al turismo.
Dopo l’anno record del 2016, con 45,5 milioni di visitatori e circa 175 milioni di euro di incassi, il 2017 conferma il trend di crescita dei musei statali italiani: tra gennaio e settembre i visitatori sono cresciuti del +9,4% e gli introiti del 13,5%.
Una tendenza di crescita generale che secondo il Mibact “fa prefigurare il possibile raggiungimento di un altro record per il 2017 con 50 milioni di visitatori” entro la fine dell’anno. È quanto emerge dai dati diffusi in occasione dell’incontro indetto dal ministro di Beni Culturali e Turismo, Dario Franceschini per fare il punto sull’esperienza dei direttori dei musei autonomi.
Le regioni più virtuose, secondo i dati, sono Liguria (+22,7% di visitatori e +8,4% di incassi), Puglia (+18,3% e +13,5%), Veneto (+20% e +73,7%), Friuli Venezia Giulia (+13,7 e +19,2%), Toscana (+10,5% e + 14,9%) e Campania (+10,8% e +13,9%).
I 30 musei che la riforma ha resi autonomi registrano invece un incremento del +11% nel numero di visitatori e di +14,5% negli incassi.