Cinquantaduemilioni le presenze turistiche in Emilia-Romagna, che nei primi nove mesi del 2017 registra un aumento del 6,4% rispetto a quelle del 2016. In crescita anche gli arrivi, che hanno raggiunto i 10,9 milioni con un +7,3% sull’anno precedente.
Positivo l’andamento nei vari comparti: Riviera (+5,3 le presenze; +6,7% gli arrivi), Appennino (+4,8%; +3,3%) e soprattutto Città d’arte e d’affari (+12,7%; +7,7%) e località come il nuovo comparto che comprende le località al di fuori dei circuiti tradizionali, per esempio ‘Ceramic Land’ (+16,3%; +13,2%).Un’ulteriore spinta potrà arrivare anche dal turismo bianco in Appennino con una stagione praticamente già partita e che avrà un testimonial d’eccezione: Alberto Tomba, scelto da Apt per la ‘campagna neve’ che è partita a metà dicembre per promuovere il turismo bianco in Emilia-Romagna. Un’altra crescita riguarda l’internazionalizzazione dei turisti con una crescita del +9,1% in termini di presenze e del 7,9% per gli arrivi dall’estero. Positivo anche il saldo del turismo dall’Italia: +5,5% le presenze; +7,1% gli arrivi).
“Avevamo segnali positivi, ma questa è la conferma del fatto che il 2017 è già adesso un anno record per il nostro turismo – ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione, presentando i dati insieme ad Andrea Corsini, assessore al turismo – In 9 mesi abbiamo superato quota 50 milioni di presenze, arrivando a cifre che solo fino a qualche tempo fa sembrava impossibile poter recuperare.
Per l’Emilia-Romagna il turismo è un settore fondamentale, capace di rinnovarsi sempre, come si vede dalla crescita sia dei comparti tradizionali sia delle città d’arte e di località inserite in quel modello di turismo legato anche all’esperienza, alla cultura, agli eventi e alla qualità della vita”.