L’Italia è un Paese straordinario per le mille ed inaspettate bellezze del proprio territorio. La Sardegna è un mondo, si più di un semplice pezzo di territorio o una regione geografica, a se stante e se si esula dalle vie, soprattutto costiere delle direttrici del turismo di massa ci si può addentrare in un territorio che lascerà a bocca aperta.
La particolare struttura oro-geografica dell’isola propone un succedersi di paesaggi estremamente diversi e disomogenei a prima vista, ma di un interesse paesaggistico, storico, naturalistico davvero unico e irripetibile.
Quale mezzo migliore per esplorare il territorio che il vecchio caro trenino che riporta tutti alla propria infanzia quando non c’era alta velocità e lo spostamento da un luogo ad un altro era sempre un poco avventuroso e con un sapore di scoperta di tutto quello che è il territorio che ci circonda.
“Caratterizzate da tempi di percorrenza piuttosto elevati e da tracciati tortuosi situati in zone suggestive dal punto di vista paesaggistico, le ferrovie a scartamento ridotto sarde hanno sempre attirato l'attenzione dei viaggiatori per gli scenari che si presentavano durante i viaggi lungo queste linee. Si scelse così il nome di Trenino Verde, denominazione utilizzata per la prima volta nel 1984”.
Successivamente arrivarono finanziamenti e con quei soldi furono sottoposte a restauro locomotive a vapore, carrozze d'epoca, stazioni e porzioni di linea (1989).
“Il 10 maggio 1995 ristrutturata la tratta Tresnuraghes-Bosa Marina fu riaperta al traffico ferroviario dei convogli del Trenino Verde, divenendo così la prima linea ad utilizzo esclusivamente turistico della Sardegna. Due anni dopo, il 16 giugno 1997, 4 linee della rete FdS, la Mandas-Arbatax, la Isili-Sorgono, la Macomer-Tresnuraghes e la Nulvi-Tempio-Palau, vennero chiuse al traffico ordinario e riconvertite anch'esse a linee turistiche. Sempre nell'ambito del progetto Trenino Verde furono aperti due musei a tema, nei locali adiacenti alle stazioni di Monserrato e Tempio Pausania.”
Le linee sono oggi utilizzabili tutto l'anno su prenotazione, noleggiando un convoglio e personalizzando l'itinerario, d'estate inoltre su queste tratte si effettua un servizio regolare.
Cosa resta, dunque, se non seguire l’esortazione di David H. Lawrence nel suo Mare e Sardegna del 1921: « Prendiamo il trenino delle Secondarie,… ovunque esso vada ».