Il Tempio Gotico e Rinascimentale di San Giovanni a Carbonara è uno dei più importanti edifici religiosi di Napoli, situato nel centro storico della città. La chiesa, dedicata a San Giovanni Battista, è stata costruita a partire dal XIV secolo in stile gotico, con l'aggiunta di elementi rinascimentali in epoche successive.
Il Tempio di San Giovanni a Carbonara è un edificio di grandi dimensioni, con una facciata in stile gotico-catalano, caratterizzata da un grande rosone centrale e da una serie di finestre ad arco acuto.
L'interno è suddiviso in tre navate, separate da pilastri, e conserva alcune delle più importanti opere d'arte di Napoli, come l'altare maggiore in marmo di Carrara, realizzato da Giovanni da Nola nel XVI secolo, e il monumentale battistero, decorato con sculture in marmo e stucchi dorati.
Tra gli altri elementi di interesse della chiesa si possono menzionare la Cappella di San Giovanni, che ospita una statua del santo patrono, e la Cappella di San Francesco di Paola, che conserva una statua in marmo del santo e un prezioso affresco del XV secolo.
L'intervento di restauro appena conclusosi sulla facciata, sullo scalone e su tre cappelle, finalmente ci restituisce in tutta la sua magnificenza il tempio gotico e rinascimentale per eccellenza deò centro storico di Napoli. Edificata con l’annesso convento nel 1343 e fu completata nel 1418 per munificenza di re Ladislao, figlio di Carlo III d’Angiò, divenendo così il “pantheon” degli ultimi Angioini. Spicca, all'interno, il sepolcro di re Ladislao e la Cappella Caracciolo del Sole, con il monumento di Sergianni Caracciolo, grande siniscalco e amante della regina Giovanna, ma anche le cappelle dei Miroballo, dei Somma e dei Caracciolo di Vico sono ricche di statue e importanti monumenti sepolcrali. Le pareti presentano affreschi della scuola di Giotto. Della chiesa facevano parte anche sedici opere di Giorgio Vasari, realizzate per la Sacrestia della chiesa. I dipinti su tavola, furono commissionati nel 1545 dall’Ordine degli Agostiniani, e realizzati dal Vasari nel 1546, con la collaborazione di Cristofano Gherardi, uno dei suoi più bravi collaboratori. Uno scrigno prezioso che ammireremo in tutta la sua.
Il Tempio di San Giovanni a Carbonara è anche famoso per la sua storia legata alla lotta per la libertà religiosa e politica. Nel XVII secolo, infatti, la chiesa fu teatro di una rivolta popolare contro il dominio spagnolo, che portò alla cacciata degli invasori e all'instaurazione di un governo autonomo.
Oggi il Tempio di San Giovanni a Carbonara è un luogo di culto molto frequentato dai napoletani, ma anche un importante sito turistico, che attira molti visitatori interessati alla storia e all'arte di Napoli.
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