Primo quartiere operaio di Roma, amato da registi come Ozpetek e Pasolini, che vi girò le ultime sequenze di "Accatone", amato dai tifosi romanisti per lo storico campo della Roma, riconvertito da anni in zona giovane di "movida" diurna e notturna, Testaccio ha alle spalle una lunga vita, iniziata nell'antichità, come emporio collegato al commercio fluviale. Lo testimoniano i resti archeologici affioranti in superficie.
Nel raccontare la nascita del rione seguiremo non solo la cronologia dei fatti, ma anche la trama della "Storia" di Elsa Morante. Vissuta da bambina in uno stabile di Via Vespucci, la scrittrice scelse Testaccio per ambientarvi parte del suo grande romanzo.
Il Rione Testaccio, situato nel cuore di Roma, è un luogo ricco di storia e fascino. Questo quartiere, originariamente conosciuto come Monte Testaccio, prende il nome da una collina artificiale composta da frammenti di anfore romane rotte, testimonianze mutevoli del passato glorioso della città. Ma oltre alla sua storia archeologica, il Rione Testaccio ha un posto speciale nelle pagine di uno dei più importanti scrittori italiani del XX secolo, Elsa Morante.
Nel suo celebre romanzo "La storia", Elsa Morante descrive il Rione Testaccio come sfondo di una vicenda epica che attraversa gli eventi tumultuosi della Seconda Guerra Mondiale. Le strade polverose e gli antichi palazzi del quartiere diventano il teatro delle avventure di Ida, la protagonista del romanzo, e delle sue interazioni con gli abitanti del rione. Morante dipinge un quadro vivido e crudo della vita quotidiana nel Testaccio durante la guerra, catturando l'atmosfera di un quartiere popolare in piena trasformazione.
Testaccio, nel romanzo di Morante, diventa un microcosmo della società romana dell'epoca, con la sua mescolanza di classi sociali, cultura e personalità. Ida si confronta con la povertà, la violenza e la lotta per la sopravvivenza, ma anche con la solidarietà, la resistenza e la speranza che permeano il quartiere. Morante tratteggia personaggi indimenticabili che abitano le strade del Testaccio, dando vita a una narrazione intensa e coinvolgente.
Attraverso le pagine di Elsa Morante, il Rione Testaccio diventa un luogo emblematico dell'anima romana, con la sua autenticità, la sua vitalità e il suo senso di comunità. Il quartiere è ancora oggi una delle zone più caratteristiche di Roma, con il suo mercato rionale, le osterie tradizionali e la vibrante vita notturna. Passeggiando per le sue strade, si può ancora percepire l'energia e l'atmosfera che Morante ha così vividamente descritto nel suo romanzo.
Oltre alla sua presenza letteraria, il Rione Testaccio ospita anche importanti siti culturali, come il Museo di Roma nel Trastevere, che documenta la storia e la cultura della città, e il Cimitero Acattolico, dove riposano molti artisti e intellettuali stranieri che hanno contribuito alla vita culturale di Roma.
Esplorare le sue strade è come fare un viaggio nel tempo, immergendosi nelle storie e nelle atmosfere che hanno ispirato gli scrittori come Elsa Morante.
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