13 Maggio 2021

Il museo centrale del Risorgimento

di Redazione Cralt Magazine
Il Museo Centrale del Risorgimento al Vittoriano

Vi vogliamo segnalare un museo molto bello da visitare e che non può mancare nelle conoscenze di ognuno di noi per meglio comprendere l'evoluzione della storia d'Italia e non solo.

Nel 1878, alla morte di Vittorio Emanuele II, che nel 1861, con la creazione dello stato Italiano aveva assunto il titolo di re d'Italia, il Parlamento decise di edificare a Roma un monumento dedicato al primo sovrano dell'Italia unificata chiamato perciò Vittoriano. Nel monumento - che venne inaugurato nel 1911- avrebbe dovuto collocarsi anche il Museo Centrale del Risorgimento, destinato a raccogliere le testimonianze relative alla trasformazione politica, economica e sociale dell'Italia nei secoli XVIII, XIX e XX. Queste testimonianze sono costituite da documenti cartacei (lettere, diari, manoscritti di opere), da quadri, sculture, disegni, incisioni, stampe, armi che, rievocando fatti e protagonisti di questo importante periodo della storia del nostro paese, formano un grande archivio della memoria del Risorgimento. Il nuovo percorso di visita del Museo si articola secondo una scansione temporale collegata a singoli eventi e a figure che in qualche modo ne sono state protagoniste.

Le sezioni:
- Il periodo napoleonico; Il Congresso di Vienna; I moti rivoluzionari del 1820-1821 e del 1830-1831; Giuseppe Mazzini e la Giovine Italia; Pio IX; Il 1848: le Cinque Giornate di Milano; la Repubblica di San Marco; la Prima guerra d'indipendenza; Il 1849 e la Repubblica Romana; Cavour e la guerra di Crimea; Vittorio Emanuele II e la Seconda guerra d'indipendenza; Garibaldi e l'impresa dei Mille; Dall'Unità all'Aspromonte; La Terza guerra d'indipendenza; 1870 la presa di Porta Pia; La Prima guerra mondiale.

Integrato al percorso di visita è presente un percorso di rari filmati d’epoca realizzati in collaborazione con Cinecittà Luce e il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Nelle due grandi Sale è inoltre possibile ascoltare alcuni brani militari originali dell'Ottocento e della Prima guerra mondiale, selezionati dall'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi.

Fonte: Ansa

Attività correlate: