Anche quest'anno il Cralt, in collaborazione con la Comunità di S. Egidio, ospita un gruppo di cinquantuno persone provenienti - quest'anno - dall'area mediorientale e arrivati qui da noi con lo status di rifugiati giunti da diversi Paesi in guerra attraverso i Corridoi Umanitari, che sono una via legale per accedere in Italia.
La struttura che ospita queste persone è il Villaggio Itaca Nausicaa di Futura Vacanze, quattro stelle situato a Rossano Calabro sulla costa ionica italiana.
L'iniziativa fa il paio con quella di Ostuni dello scorso anno i cui fruitori furono ucraini reduci dalle zone di guerra sul fronte russo.
Una settimana in cui tutti vivranno una semplice vacanza che, anche se può sembrare una piccola cosa, è una carezza che ogni famiglia che ha attraversato le brutture delle guerre e di eventi naturali avversi dovrebbe ricevere.
Un'iniziativa, questa che vede insieme Cralt e Comunità di S. Egidio, sociale e solidale che va nella direzione tanto cara al Circolo che la intende parte integrante della propria mission.
Dare una mano a chi è stato meno fortunato di noi e che ha l'unica colpa di essere nato in quella parte di mondo dovrebbe essere inteso come un dovere morale per tutti. Il Cralt lo sa e non si esime dal mettere in atto anche piccoli gesti che diventano grandi realtà.